Passo troppo tempo in auto, però è anche il tempo che passo da sola, con me stessa e quindi è un tempo che mi piace.
I lavori stanno congestionando il traffico nella strada provinciale che percorro ogni giorni, così stamani ho fatto quello che non ho mai fatto in questi 10 anni: sono scesa giù e ho percorso il lungomare di Lerici.
Meglio aumentare il percorso che stare in fila sul viadotto.
E quindi sono passata da Lerici, alle 8 del mattino, pochissima gente in giro e giusto un chiosco alla Venere Azzurra dove mi sono fermata qualche minuto, il tempo di questo video e di un caffè.
E poi sono ripartita cantando "Il mare profuma di mare..."
15 commenti:
il castello di S.Giorgio.... credo di averlo visitato con la scuola... lui da solo merita il viaggio
con l'amore io voglio giocareeee...
Una delle cose positive di andare in moto invece che in automobile è che si è immersi nell'ambiente circostante invece di essere chiusi dentro una scatola con l'aria filtrata e nello stesso tempo le esalazioni delle plastiche.
Quando vai senti l'odore dell'erba tagliata, dei panni stesi alla finestra, del minestrone sul fornello. Il mare non lo sento perché è lontano. C'è il lago ma non ha un buon odore.
L'odore del mare è la cosa che ti corrode la Panda, suggerisco di lavarla il più possibile.
..."Mare, profumo di mare
Con l'amore io voglio giocare
È colpa del mare, del cielo e del mare"...
Quanto vorrei rivedere Lerici e le Cinque Terre e Portovenere ... Secondo me, la vista del mare rende tutto più piacevole, anche l'andare al lavoro !!! Ciao
Collegato alla serie TV in questione, sigla di Little Tony:
https://www.youtube.com/watch?v=y8SW0oobQQI
Siamo "boomer". E' andata in onda a partire dal 1980, all'epoca io guardavo pochissimo la TV dato che ne avevamo una in soggiorno e si poteva accendere subito dopo pranzo e la sera dopo cena. Il resto della giornata o facevo i compiti oppure uscivo. Avevamo anche il telefono con la rotella sul muro del corridoio. La porta di compensato che i miei lasciavano sempre aperta.
Quando tornavo da scuola al liceo mangiavo e guardavo i telefilm di Mediaset, ricordo di avere sentito la sigla de "Love Boat" ma non era per me, all'epoca ci passavano Magnum P.I. o The Dukes of Hazzard. Da bambino ci fu la rivoluzione dei cartoni giapponesi che però mi stancarono presto perché erano troppo ripetitivi e poi non presentavano i "modelli culturali" giusti. Mi sono visto più volte tutti gli episodi di Star Trek e Spazio 1999. Ricordo che la sera coi miei guardavo "Hill Street Blues", una serie sui poliziotti di un "distretto" di NY.
Mio zio buonanima andava in crociera in quanto pensionato dirigente col metodo retributivo e diploma alle serali. Faceva i filmini fantozziani con tanto di musica. Secondo me la cosa che gli piaceva di più era la manifestazione di opulenza, venendo gli Italiani della sua generazione da una giovinezza povera e una vita adulta vissuta attraverso la necessità del "riscatto sociale".
Invece io da giovane seguivo un po' i modelli dei film di Salvatores.
Prima o poi vorrei visitare la zona di Lerici, camminarne i sentieri.
Magari nella bellezza di una giornata infrasettimanale di una giornata d'inverno, senza folle umane.
UUiC
Un percorso più lungo spesso ti riempie gli occhi e lo spirito, poi le cinque terre sono magiche davvero e la Liguria tutta mi affascina ogni volta. Innamorato di Genova non a caso. Un mare a lambirti e donarti fragranza, vuoi mettere con la fila su un viadotto puzzolente?
@Anonimo:
Mediaset? The Dukes of Hazzard?
CIAO CIAO!
Non potrei vivere lontano dal profumo del mare e della salsedine che quotidianamente m'inebria la mia Genova.
qui ho solo dei canali.
e hanno altri profumi :)
lieto giorno
The Dukes of Hazzard era forse la serie più scema mai proposta in TV a parte le soap opera dove tutti si sposano e si divorziano con tutti. In sostanza i due cugini Duke, Bo e Luke, sia alzavano la mattina vestiti sempre in camicia e jeans attillati con stivale e si infilavano nella auto da corsa passando dal finestrino, perché nelle corse americane in tondo le porte sono bloccate. Poi andavano su e giù nelle strade di campagna della contea di Hazzard fino a che non incontravano lo sceriffo o il suo vice, che lavoravano per un delinquente locale chiamato "Boss", tipo lo sceriffo di Nottingham con Robin Hood. A quel punto iniziava l'inseguimento con derapate e salti con la macchina sopra vari ostacoli, questa è un po' una costante di tutti i telefilm americani dell'epoca. Il cattivo andava a sbattere e i nostri se la ridevano. La cosa migliore del telefilm era la cugina Daisy, la quale proponeva a noi ragazzini i suoi "hot pants", che da allora saranno anche chiamati "daisy duke", che in origine andavano indossati sopra le gambe nude ma per pudore ipocrita americano, l'attrice portava dei collant. Anche lei camicia e stivali, tranne forse in chiesa.
Io preferivo e ancora preferisco le serie poliziesche. Oppure le serie di fantascienza. Ultimamente la serie che ho più gradito è stata "Person of Interest" in cui una specie di genio dell'informatica viene ferito in un tentativo di assassino da parte del Governo infame che gli aveva chiesto di sviluppare una "Intelligenza Artificiale" che, una volta collegata a tutte le reti, doveva localizzare ed eliminare chiunque fosse ritenuto una "minaccia". Sopravvissuto, il genio diventa una specie di batman ma per fare a botte assolda un ex-agente CIA caduto in disgrazia causa traumi subiti, che vive come un barbone. Usando la AI per la prima parte della serie i nostri fanno lo stesso di un'altra serie, "The Equalizer", cioè aiutano come "giustizieri" le vittime potenziali di ogni tipo di sopruso e reato, prima che il reato si compia. Poi la trama si complica progressivamente perché il "Deep State" mette in linea un'altra AI e questa si rivela tipo Skynet di Terminator, ammazza tutti per controllare l'Umanità. Battaglia tra le due AI coi rispettivi campioni e alla fine l'eroe muore eroicamente e si ricomincia dall'inizio.
Mediaset, pochi lo considerano, ha creato la "tv privata" concorrenziale alla RAI, esistevano altre TV ma erano come i canali digitali di oggi, con le televendite di pentole e tappeti. La caratteristica vincente di Mediaset era il palinsesto, che riproponeva il materiale di intrattenimento americano, fino a creare una "cultura pop" con cose tipo "drive in", che determinarono fenomeni come i "paninari" e gli "yuppies". Sul lungo periodo, Mediaset col suo palinsesto ha anche determinato la deriva della "anti-politica" attraverso la sostituzione del "Partito" con il "leader carismatico", una cosa tipicamente americana e non a caso, come dicevo altrove, andiamo verso il "Presidenzialismo" lasciando la supremazia parlamentare.
Però nel frattempo saranno vent'anni che ho portato in discarica la TV, poco dopo l'introduzione dei decoder per il "digitale". Le serie TV americane e il film li guardo via Internet, non mi dilungo sulla spiegazione sul "come si fa" tanto ho imparato che i tecnicismi non interessano alle masse.
E' molto più difficile guardare le cose in Italiano ma ormai sono abituato a guardare tutto in lingua originale, cioè in inglese, anche se ogni tanto capitano altre lingue e in quel caso devo usare i sottotitoli. Quando ci si abitua a guardare cose non doppiate in italiano è difficile tornare indietro perché quelle doppiate suonano come "sbagliate" e nel doppiaggio si perdono anche un sacco di sottointesi.
Una zona che non conosco. Bellissimo il mare d'inverno...
Che bello poter ogni tanto allungare il percorso per incontrare il mare e iniziare la giornata con il blu negli occhi. Ciao Sara.
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