È sempre più difficile fermare i pensieri, o meglio, affidarmi al medium maieutico di questo blog.
Perché le cose potrebbero essere tante da dire,ma chi ci riesce?
Mi sono tagliata i capelli abbastanza corti, un caschetto che arriva a metà collo e poi ho fatto le meches rossiccie e io non le avevo mai fatte le meches, nemmeno da ragazza. Rossiccie, non un colore naturale, perché se era per tenere un colore naturale, mi tenevo il mio e non spendevo una cifra a tre zeri.
Poi mi sono comprata un nuovo paio di occhiali e ora ne ho 4: un paio per lavorare al PC, un paio di Valentino con la montatura nera, che fanno molto signora ultracinquantenne, un paio di Ray- Ban che hanno qualche anno e indosso in giardino e il paio nuovi appunto, giallini.
Capelli nuovi, occhiali nuovi, insomma ho speso un mucchio di soldi!
Il fatto è che a breve si sposa mia cugina e sono molto emozionata e con mia mamma ci stiamo preparando già da un po' e ho pure preso 10 giorni di ferie.
Quando si è sposato mio fratello nel 2018 non ero così emozionata, perché insomma da poco erano morti mio padre, mio marito, mia zia, mio zio, poi mia mamma era ammalata, mia nonna allettata a seguito di un ictus e poi era anche morto il cane di mio marito, un periodo davvero difficile per festeggiare.
Sto continuando la mia attività di repulusti domestico, decluttering lo chiamano le influencer e questo week end ho eliminato molti libri, mettendoli un dono attraverso un gruppo su Facebook.
Come ho risposto a un tipo, sono libri che non corrispondono più alla mia vita attuale.
Oggi ho incontrato una ragazza che fa l'università e le ho dato diversi libri, comprese due edizioni della Bur di Lucrezio e Giordano Bruno: alla sua giovane età si accumula, alla mia bisogna fare selezioni. Tenere ciò che tratta del medioevo, smaltire il periodo dell'antica Roma. Tenere S. Agostino e Platone, smaltire Freud e Fromm. E pazienza se qualcuno trova sacrilego eliminare i libri :il vero peccato è tenerli in un garage, perchè il libro per sua vocazione deve circolare!
A fronte di questo furor ascetico tuttavia, pur trattenendomi continuo ad accumulare borse importanti e scarpe stiletto, ma queste ultime direi che si possono annoverare non come oggetti di consumo, ma le opere d'arte!
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