26 gennaio 2025

La poesia che vorrei recitare


Sono rimasta molto colpita da questa interpretazione di Sergio Rubini della poesia "Corus, in morte di Guido".
Spero di recitarla in pubblico.
Saper interpretare le poesie, è come mediarle.

9 commenti:

Stefania ha detto...

Hai ragione, interpretazione magistrale

Stefania ha detto...

..

Franco Battaglia ha detto...

Nutro qualche riserva per le recitazioni "aspirate", il sottovoce preconfezionato a creare atmosfera rarefatta.
Ma è parere opinabilissimo, dettato dal gusto. E aggiungici pure una ritrosia pregiudizievole verso Rubini.. ;)

olga ha detto...

Buongiorno da Olgica.

fracatz ha detto...

a proposito di rime, son rimasto molto colpito dalle 2 pagine della divina commedia ritrovate nell'archivio di stato di La spezia
https://sapere.virgilio.it/scuola/mondo-scuola/trovata-prima-edizione-della-divina-commedia-come-stanno-le-cose

Sara ha detto...

Un bello spasso! I vescovi comunque erano quelli di Luni, non di Lumi!

Pier ha detto...

sarei terribilmente in imbarazzo a recitare o leggere in pubblico

Anonimo ha detto...

Pasolini scrisse in ricordo del fratello, rispetto per la morte.
Non trovo ne piacevole ne utile il testo o la sua recitazione.
Invece trovo utile citare la banalissima Wikipedia:

"Guidalberto Pasolini detto Guido, nome di battaglia "Ermes" (Belluno, 4 ottobre 1925 – Cividale del Friuli, 12 febbraio 1945) è stato un partigiano italiano. Morì appena diciannovenne nei fatti legati all'eccidio di Porzûs, tragico e controverso episodio della Resistenza Italiana in cui diciassette partigiani delle Brigate Osoppo furono trucidati da un gruppo di partigiani comunisti appartenenti alle Brigate Garibaldi, per motivazioni politiche non legate alla lotta contro il nazifascismo."

"Condotto assieme a "Cariddi", "Guidone" e "Toni" presso il luogo della sua esecuzione, Pasolini riuscì inizialmente a fuggire mentre scavava la sua propria fossa. Ferito da una fucilata, raggiunse il paese di Sant'Andrat dello Judrio e quindi la località di Quattroventi dove si fece medicare dal locale farmacista, proseguì a piedi per Dolegnano (San Giovanni al Natisone), rifugiandosi in una casa ove viveva Libera Piani, un'anziana donna che gli offrì del caffellatte e una grappa. La donna chiese assistenza medica all'ostetrica locale, figlia del locale responsabile del CLN nonché intendente del battaglione gappista "Ardito". In pochi minuti Pasolini fu quindi nuovamente arrestato dal partigiano Mario Tulissi, che lo riportò ai citati gappisti "Bino" e "Lilly". Trascinato una seconda volta sul luogo dell'esecuzione, Guido Pasolini fu ucciso con un colpo di pistola."

https://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Porz%C3%BBs

antonypoe ha detto...

la poesia recitata non mi appassiona.
lieto giorno