Ecco, io son qua "non dire gatto". Che mi ero già fatta l'idea di cambiare lavoro, sede, profilo professionale e invece ecco un ricorso al TAR che blocca tutto il concorso e dire che stavo già valutando gli orari della corriera. Che sono stufa di guidare, sogno un autista che mi scarozzi su un bus carico di adolescenti che vanno a scuola e magari mi vedono e mi perculano pure, ma chissene.
Ci aveva pure mandato la PEC il Ministero il dicendo che dal 17 febbraio avremo preso servizio.
E invece devo aspettare. Due o tre mesi. Forse.
Quello che volevo era a un passo da me. Avevo già prenotato pure il parrucchiere da un po' per l'occasione.
E invece quel venerdì che doveva essere l'ultimo nel mio attuale posto di lavoro di fatto non è stato l'ultimo quindi niente rinfresco con le colleghe con le quali ho condiviso 12 anni importanti, niente battute, niente di niente.
Torno a casa e ero con mia mamma quando suona il telefono e credevo fosse la solita allerta meteo perché ho visto il prefisso 0585 e ho messo pure il vivavoce che cosí pure mia mamma ha capito. Insomma mi ero fatta una mammografia due settimane prima e l'ultimo dei miei pensieri era essere richiamata per "un'integrazione su due piedi.
E così lunedì 17 invece di prendere servizio per il lavoro che inseguo DA ANNI, mi sono trovata sul lettino della senologia a fare "l'integrazione".
Nel frattempo il week end era andato un po' così, alternando rabbia e pensieri ho anche portato un gruppo di persona all'anfiteatro di Luni, dove non facevo un percorso didattico da almeno 12 anni.
E in quelle 48 orepensavo varie cose, o almeno cercavo di pensare cosa avrei dovuto fare se...
Poi l'integrazione è andata bene e allora direi che va bene così!
10 commenti:
L'importante è che l'esame aggiuntivo sia andato bene, sono contenta per te . Un abbraccio.
La vita è sempre fatta di mille emozioni . Non sempre bellissime.
Maurizio
L'inizio positivo è importante! Si risolverà anche il resto anche se capisco la rabbia!!
Buona settimana!
evviva l'integrazione allora
Grazie a tutti Voi!
Ad una certa età le emozioni belle arrivano dagli esami negativi, le ecografie che filano lisce, le prevenzioni a pacchi. Funziona così.. ;)
si Sara, l'importante è l'integrazione e ne siamo felici
L'importante è stare bene in salute,senza quella....
Non ti leggevo da un po'. Per un attimo ho temuto ma sono contenta che sia andata bene. Un abbraccio grande!
Non mi ricordo di quando vivevo senza avere la consapevolezza che ogni momento può essere l'inizio di una tragedia. Lo so, è un po' melodrammatico. Però è vero. Ulteriore precisazione, quando non avevo pensieri ero vagamente convinto che ogni momento magari mi potesse cadere un vaso di fiori in testa e buonanotte. Invece non è cosi, ho scritto infatti "inizio" perché non cadi nel sepolcro, devi salire sul Golgota portando il legno e sotto la sferza, poi ti devono inchiodare e devi rimanere appeso. Poi capita che mentre sei li colla prospettiva del patibolo ti si rompa anche lo scarico del cesso o ti venga un brufolo. Per me la vita senza pensieri è durata fino a circa trent'anni. Da allora è una guerra in trincea.
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