04 ottobre 2025

Scomparso in prossimità del Forte "Me ne frego"

Forse ho iniziato a scrivere di meno sul blog, quando ho iniziato a "scrivere per lavoro", insomma circa 5 anni fa, sui social.
Poi ho meno cose da raccontare per colpa della privacy e vedo anche meno gente, che a me piace invece avere un osservatorio sull'umanità.
Pure alla Coop faccio fatica a osservare la gente perché la Coop di Avenza è piccola e poi ci vanno un po'il solito tipo di persone.
Quest'anno non parteciperò a nessun laboratorio di teatro (dove si paga 50 euro al mese), perché ormai, come dice un mio amico regista, dopo tutti questi anni potrei farlo io. 
La scorsa stagione ho litigato con il regista perché il laboratorio era alle 20.00, in origine alle 20.30 , poi è stato anticipato e io arrivavo sempre in ritardo, di circa 10, 15 minuti.
Il fatto è che il mercoledì pomeriggio mia mamma ha il circolo dei poeti e quindi alle 18 dovevo andarla a prendere: mia mamma è disabile, non è che può saltare macchina, ci mette il suo tempo, sempre poi che io nel frattempo avessi trovato parcheggio. 
Poi magari c'è qualche piccola commissione che le viene in mente( il pane,la farmacia, il lotto anche tutte e tre) se non l' ho fatta prima.
Poi arriviamo a casa, aiuto mia mamma a cambiarsi, nelle sue cose prima di cena. 
Poi devo cenare io e cambiarmi, ma non riesco a fare tutto velocemente, ho bisogno di un attimo per riprendermi, prima di salire in macchina e andare al laboratorio. 
Sono pur sempre una donna di mezza età che ogni mattina si alza alle 6.20 e al lavoro devo metterci la testa.
Da qui lo scontro con il regista, che è uno che negli anni ho sempre sostenuto, anche dandogli contatti importanti e visibilità. 
Mi ha detto che arrivando in ritardo disturbavo il gruppo, gruppo nel quale invece io stavo benissimo ed è quello che mi dispiace di più. 
La vita con mia mamma mi impegna molto, le persone parlano perché fanno presto, nelle situazioni, diceva quello, bisogna starci.
Il fatto di aver spiegato che il mio ritardo deriva dalla gestione di mia mamma e senza essere stata compresa, accolta, è stato mortificante. Per poi partecipare a un laboratorio che inizia alle 20!
Adesso è sabato mattina, sono adesso le 9 e io tra poco scendo in casa di mia mamma, dove inizierà tutta una serie di incombenze. È vero che si possono pagare le persone,  ma chi vive di pensione, pur avendo lavorato, ha risorse limitate. Poi mia mamma fa molte visite mediche e o la accompagno io o  mio fratello o se noi non possiamo, si paga 25 euro di ambulanza.
Tutte le limitate attività sociali che fa, la porto io, perché dalle mie parti i servizi sociali per i disabili non si è capito ancora  come funzionano. Quindi sono impegnata sistematicamente nel mio tempo libero. 
Per dire ho segnalato al Comune un problema del parcheggio per i disabili alla Coop il 7 luglio, mi hanno risposto ieri che era il 3 ottobre. 
Ora in Toscana andremo presto a votare, ma tanto le elezioni sono del tutto inutili, quelli che comandano sono i dirigenti infeudati nelle amministrazioni dello Stato. Se la scampano solo gli eletti del partito della Giorgia,  no, loro se ne fregano della cosa pubblica, ma essendo banditi, si muovono per il loro tornaconto personale. Quindi se volete fare carriera, salite sul loro carro!

Di lavoro tra tante cose cerco documentazione matricolare, quelli che un'archivista con cui collaboravo definisce "i nonni in carriola". Praticamente le persone cercano il foglio o il ruolo matricolare di un parente, nonno, bisnonno  etc. 
Uno mi ha chiesto notizie di un parente scomparso in Africa durante la seconda guerra mondiale. E io vado a leggere il fascicolo trovo la storia di questo povero diavolo, che si era fatto la prima guerra mondiale, prima gli scrivono "congedo illimitato" e poi lo richiamano a fare la seconda e lo mandano in Africa, alle soglie dei 50 anni e sul fascicolo matricolare scrivono che è scomparso in questa località di cui ora non mi ricordo il nome, vicino al Forte "Me ne frego".
Gli uomini in giacca e cravatta di Giorgia, sono eredi di questo, anche quando si occupano di cultura.

5 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Facciamo teatro in un centro Polivalente (ex centro anziani, ma così fa decisamente più figo), paghiamo praticamente niente e ci divertiamo, il regista lo conosciamo da anni e nonostante qualche screzio con i compagni di palcoscenico si passa il tempo. Dovrebbe funzionare così il teatro, ma niente laboratori, come dici tu, dopo tanti anni potremmo tenerlo noi, quindi solo spettacoli e prove, prove, prove. E comunque si impara sempre.

fracatz ha detto...

l'importanza della figlia femmina e ben lo sapeva mia madre che ci riprovò finché non l'ebbe, oggi però non saprei che dire, non ho elementi per valutare la cosa.

MaratonetaGiò ha detto...

Ho passato la vita ad accudire i miei anziani, genitori, suoceri e zii. Le persone non sanno quello che dicono quando sentenziano...ti capisco. No non possono capire i salti mortali che si devono compiere ogni giorno. Potrebbero solo immaginare ma loro magari hanno la fortuna di non vivere queste situazioni. Coraggio purtroppo so di cosa parli, sono diventata vecchia prima del tempo. Un abbraccio.

UIFPW08 ha detto...

ah pero'..

Davide CervelloBacato ha detto...

Gestisce il laboratorio di teatro, è regista, vive quindi di storie, e non riesce a fare un piccolo sforzo di immedesimazione ed empatia per venirti incontro su un quarto d'ora di ritardo. Già mi sta sulle p.... Troverai di meglio 💪