Non conosco esattamente la ragione per la quale i Menconi di Battilana sono storicamente definiti "i matti". Mia mamma sostiene che alcuni nostri antenati avevano il vezzo di mettersi delle lenzuola addosso e vagare la notte alla ricerca di malcapitati da spaventare. Ho qualche perplessità al riguardo. Nel caso più che della "razza dei matti" scomoderei quella dei buontemponi. Mio nonno Nandino ad esempio faceva cose tutto sommato innocenti per farsi gioco del prossimo, come quella volta in cui rovesciò un secchio d'acqua addosso ad un folto di comari, il cui cicaleccio disturbava il suo pisolino pomeridiano. Del resto un battilanese doc ha il sacrosanto diritto di andare "'n po'po' a stravolgers' sul'otomana" dopo pranzo.
Penso che i battilanesi siano le persone più regolari di questo mondo. L'educazione delle giovani fanciulle ad esempio fin dalla più tenera età ha come leit movit la fatidica domanda, da parte delle anziane del clan "ne te!ma t'aiut'a far i lavori a to'ma'?"Non andavo ancora alle elementari quando la domanda mi fu posta in tono perentorio e i miei 30 anni successivi, sono stati in massima parte impegnati a liberarmi da quell'atroce senso di colpa che mi fu inoculato fin dalla più tenera età.
In terza media sarebbe auspicabile che la giovane battilanese avesse già "l'namorat" : una volta conseguito lo status di femmina accompagnata e relativa araldica di suoceri e cognati da menzionare ad uso e consumo dei parenti, giacché come dice una mia zia "una donna un gonzo che la mantiene lo trova sempre", la giovane battilanese avanzava verso l'unico legittimo traguardo della sua esistenza, ovvero il matrimonio, testimoniato da un rituale di foto degli sposi, che per tradizione vanno scattate a La Rotonda di Marina di Carrara. Le foto degli sposi battilanesi a La Rotonda sono state nella seconda metà del "secolo breve", quello che un tempo era il lenzuolo macchiato di sangue: non si poteva dire che fosse effettivamente consumato un matrimonio senza le foto là.
L'ultimo matrimonio con foto a La Rotonda che mi ricordo, è quello di una mia cugina nel 1989.
Per onor del vero devo riconoscere che il modello educativo perdura tutt'oggi: puoi laurearti, puoi lavorare, sbrigarti da sola un bel po'cose, ma senza uno straccio di bipede maschile accanto, mi viene in mente un fidanzato afasico-grugnente di una mia cugina, brutto come il peccato e mezzo delinquente, non si può acquisire uno status di piena cittadinanza in quel di Battilana.
28 gennaio 2008
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