In un post precedente ho scritto che a Battilana, per avere diritto di cittadinanza, o meglio per avere un minimo di autorevolezza e libertà di pensiero, una donna deve avere accanto un uomo. Fino a che non diventi "la donna di qualcuno" sei considerata una ragazzetta, o meglio, una "fanta". Anche se onestamente sei più vicina da quel dì alla menopausa che alla pubertà.
Scrivo al mio referente nazionale del sindacato: gli rompo le scatole da mesi con un problema.
Gli invio ripetutamente mail accorate, alternando citazioni di Yeats(che un po' di lustro lo da sempre: n.d. r. io conosco solo la poetica di Yeats e Gozzano, ma tanto lui mica lo sa!) a colorite espressioni sindacalesi "''sti s..zi ci vogliono fo...re", che opportunamente sintetizzano l'intera faccenda, se non che lui mi risponde:" Vedrò di parlarne con Carlo."
Chiamo il mio referente sindacale di provincia e bla bla "sai pensavo se fosse in caso che io vada a un'assemblea per vedere come si affronta la questione a livello nazionale?". Risposta "Va beh, domani lo chiedo a Carlo."
Tutto il mondo è Battilana!
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