05 settembre 2008

E'stato un caro amico a dirmi che digitando su google : BLOG e ORTONOVO, al sesto posto appare il mio blog.
Questione imbarazzante la mia appartenenza ortonovese. Intanto perchè io sono della piana, di Luni e poi a voler puntualizzare meglio la faccenda, io non ho parenti a Ortonovo paese, io vanto solide ascendenze di Nicola, che considero il più bel borgo della Val di Magra, dunque del mondo. Mi sento tanto il Candido di Voltaire quando faccio simili discorsi...il fatto è che "il comune rustico", come l'ho sempre chiamato io Ortonovo da che ho appreso la nota poesia di Carducci, impone il suo nome a tutta la piana. Dunque anche la mia Luni, al tempo degli antichi Romani era grande, bella e coperta di marmo bianco, la mia Luni nota in tutto il mondo e vilipesa nei quotidiani locali , perchè CHI DISPREZZA, COMPRA, cade amministrativamente sotto i domini del Comune di Ortonovo.
Da ragazza, quando consideravo a torto, la dimensione agricola come povera e ignorante perchè la cultura del nostro paese questo c'insegna, mi vergognavo a dire di essere residente nel Comune di Ortonovo. Inevitabili i sorrisini sui banchi del liceo e nella fila in segreteria all'università.
Pure il compianto Pizzetti insostituibile Maestro dell'Arte del Giardinaggio, sosteneva che in Italia sono stati recisi, offuscati, i legami con la tradizione rurale, non così altrove, basti pensare a Carlo d' Inghilterra che nell'Aprile dello scorso anno apparve in copertina di Gardenia, immortalato tra i fagiolini del suo orto.
Adesso che sono diventata con gli anni, se non agricola, quanto meno aspirante tale, mi rendo conto della perdita in cui siamo incorsi sotto il profilo culturale. Anche economico: perchè se non ci capiamo niente di agricoltura poi è facile rifilarci i pomodori che fanno schifo a 3 euro o preannunciare un aumento del prezzo delle derrate alimentari, se d'inverno piove e d'estate fa caldo.
Insomma io che amo Luni ho pensato per lungo tempo che il Comune di Ortonovo dovesse cambiare nome, in Comune di Luni, cioè che il paesello in collina cedesse il posto alla splendida civitas romana del piano.
E invece ora ho cambiato idea: teniamo caro e saldo questo nome prezioso e agricolo : Comune di Ortonovo! e buona fortuna ai suoi blog!

p.s.
io adesso sono sarzanese da un paio di anni, cioè da quando mi sono sposata e ho cambiato casa, non è stato facile spostarmi di 6 km, e con rimpianto ho dovuto perdere quella residenza di cui andavo orgogliosa. Anzi chiesi a quello che allora era il sindaco di Ortonovo, Fortunato Giovanni, se potessi avere due residenze, ma non diede molto peso alle mie motivazioni affettive.

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