24 ottobre 2008

cani & gatti...e Stella!

La sterilizzazione ha lo scopo di evitare cucciolate indesiderate,
diminuendo di conseguenza, il fenomeno del randagismo

Cosa succederebbe se, come da molti ritenuto necessario, ogni cagna o gatta avesse almeno una volta nella vita una cucciolata?

La Dottoressa Laura Torriani, segretario dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) ha calcolato in modo molto semplice che se così fosse ogni animale “produrrebbe” una media di circa 6 cuccioli, considerando che a volte sono di più, altre di meno… Se la metà sono femmine (3), anche queste nel giro di due anni avranno messo al mondo 18 cuccioli.
In 2 anni: da 9 femmine 54 cuccioli
dopo altri 2 anni: da 27 femmine 162 cuccioli
dopo ancora altri 2 anni: da 81 femmine si avrebbero circa 486 cuccioli.
In 10 anni la cifra totale degli animali si è quasi cinquecentuplicata.

Siete sicuri che sia così facile trovare tutte queste persone desiderose di adottare questi animali?
Se così fosse come mai ogni anno il numero dei cani e dei gatti nei rifugi continua ad aumentare? In Italia sono circa 150 mila i nuovi cani abbandonati ogni anno e circa 450 mila i gatti.
tratto da http://www.diamocilazampa.it

Aggiungo il mio parere in materia, l'esperienza personale di chi ha portato ad operare circa 10 gatte e una cagnolina, che si chiama Stella.
Stella ha circa 14 anni, vive dai miei e non ha mai avuto una cucciolata. Non posso essere io a dire se ha avuto una vita felice, bisognerebbe chiederlo a lei. Di sicuro, conoscendola, solleverebbe un po'il suo musetto da ibrido di spinone biondo e batterebbe la zampetta posteriore destra a più riprese sul divano.
Mio fratello l'ha trovata cucciola in mezzo alla via Aurelia nel 1994. Chiedendo un po'in giro, venimmo a sapere che era da giorni che vagava. Gli anni trascorsi con noi, una grande e giocosa tribù che ha contato complessivamente 3 cani e un numero variabile di gatti, non le hanno cancellato dallo sguardo quella dolcezza infinità che solo gli occhi di un randagio sanno offrire.
Alle volte parlando con le persone mi sento dire che sterilizzare gli animali è un atto contro natura.
Ma quale natura? Quale sarebbe questa condizione idilliaca?
Dal momento che un animale sta con noi, non ha il problema del cibo e certamente potrebbe condurre serenamente tutte le gravidanze in cui va incontro. Ma non è questo lo stato di natura.
Ammesso che Stella non fosse finita sotto un auto, morendo lei stessa e peggio ancora mettendo in pericolo la vita di qualcuno, che ne sarebbe stato dei suoi eventuali cuccioli? Avrebbe avuto latte a sufficienza per nutrirli, dovendosi procurare il cibo da sola? Non sarebbero forse stati uccisi da eventuali predatori? Perché capita anche questo in natura.
E affrontando una gravidanza dopo l'altra, senza la tutela di una famiglia, di una casa,che ne sarebbe stato della salute di Stella?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Capisco il problema. Da me c’è una numerosa comunità di gatti selvatici da generazioni, ammalati, pieni di parassiti. Alla Asl dicono di catturarli e consegnarli a loro per la sterilizzazione, semplice, vero? Non stiamo parlando di micini che ti avvicinano per farsi coccolare.
Povere bestie.
Claudia

Sara ha detto...

Lasciamo perdere l'argomento, che altrimenti non finisco più. Faccio la gattara da quasi un paio d'anni...accipicchia che angoscia per queste povere bestiole!
Sara