Il ministro del welfare Sacconi si accinge a regolamentare lo sciopero nell'ambito del pubblico impiego «bisogna favorire lo sciopero virtuale che si può fare con un fazzoletto al braccio, in modo che io sono in stato di agitazione, perdo il salario però il datore di lavoro paga una cifra congrua per ogni lavoratore che si astiene virtualmente dal lavoro». Sacconi motiva la sua proposta «la controparte paga ugualmente e queste risorse vanno in un fondo solidaristico che poi decidono come usare. Questo sempre per evitare l'interruzione del servizio pur legittimamente manifestando un disagio».
Scusi Ministro, ma di che colore dovrebbe essere il fazzoletto? Ha intenzione di darci in dotazione un modello unico o ci consentirà di cambiarlo a seconda delle stagioni e della mode?
Non si potrebbe optare per un foulard di Hermes?
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3 commenti:
Complimenti per il tuo blog, molto bello ed ironico.
Beh il fazzoletto servirebbe per asciugarci le lacrime.........ovviamente non rosso,irriterebbe qualcuno a capo del governo
A me il rosso sta bene, dato che sono mora con la pelle chiara ("muffa" dicono in Battilana).
Comunque 'sta storia del fazzoletto è incredibile!
non c'è la facciamo più fanno di tutto per metterci il bavaglio.
Hanno fatto speculazioni,profitti esorbitanti si sono appropiati di tutto e tutti e ora ci dicono che dobbiamo risparmiare pagare essere responsabili,ma andate a prendervela nel................
Scusate lo sfogo e grazie ma non c'è la faccio più.
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