14 maggio 2010
Cambio foto ...e non solo!
La scorsa notte, nell'insonnia notturna che ha preceduto l'odierna contrattazione sindacale (che per fortuna sono un rsu di provincia!) ho pensato che devo cambiare la foto del profilo del blog. La fotina in questo post non va più bene, non mi corrisponde più.
Sono passati quasi 3 anni dal giorno che la mia collega Catia mi ha scattato quella foto e sono cambiate tante cose.
Intanto Catia non c'è più, al suo posto c'è una rosa gialla e finalmente, dopo tanto dolore trattenuto, le nostre lacrime che la cercano in un infinito senza risposte.
Catia mi scattò quella foto sul nostro posto di lavoro e io oggi in quell'aria da Monna Lisa, non mi ci ritrovo più, perchè sono cambiate tante cose dove lavoro negli ultimi tempi ed io devo fare posto a una nuova regina della mia piana. Meritatamente regina. Non ha il favore del genius loci come me, ma credo che la mia dea Luna, che da tempo immemore tutela la Val di Magra, non mancherà di tessere anche per lei i suoi raggi benigni.
In ogni caso, a l'una e all'altra, non verrà mai meno il mio sostegno.
Ma mi rendo conto che taluni cambiamenti sono un obbligo verso e stessa e dopo 10 anni che ho infuso entusiasmo nel mio lavoro quotidiano, credo che il mio dovere si sia concluso. E d'avanzo.
Complessivamente sono una persona che si adatta e alle volte ho il vago presentimento di essere una che si adatta troppo.
La mia dimensione d'origine era un'altra: credo di aver avuto un'attrazione per la Filosofia fin dalla più tenera infanzia: giuro, la prima volta che sentii questa parola "Filosofia" fu niente meno che dal pediatra! Avrò avuto 5 o 6 anni.
Sulle orme di Sant' Agostino ho ritrovato la mia vocazione in età adulta e poi....e poi dopo la laurea ho messo tutto da parte, come se i miei studi pregressi fossero stati un lusso e non la risposta più autentica alla mia natura.
E mi sono prestata ad altro. Sovradimensionata quanto a mansioni professionali come accade alle donne della mia generazione.
Ecco! sono stata in esilio da me stessa. E'stato un bell'esilio, di Luna, di rose, di teatro, di collaborazioni culturali...ma pur sempre un esilio.
E ora ho una gran voglia di tornare a casa.
n.d.r.
la mia nuova foto è in basso nel profilo
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11 commenti:
oddio pure tu rsu?
A casa si torna sempre alla fine, così faceva il gurriero alla fine della guerra, tornava a casa...
Ciao. Mauri
qualunque sia la tua nuova casa sara, felice di averti conosciuto fino ad ora e felice di conoscerti per quello che ancora sarai
e qualcosa di meraviglioso questo post.
Grazie delle vostre belle parole.
@Cielo: si anch'io, anche te?
@Benvenuto Mauri: ma lo sai, ci conosciamo da secoli, nell'appartenenza alla nostra gens.
@Ernest sei sempre molto caro. So che ti piacerà quello che sarò e il tuo blog concorrerà ad alimentare questa nuova Sara.
@Cielo...ma dai!
Sara non c'è niente di meglio che tornare a casa.. quando per casa si intende tornare a Sé
un abbraccio
Mi sembra di capire che la svolta che stai per imboccare sia piuttosto importante; decisa e decisiva.
Il pensiero del ritorno, fra i vari esempi letterari esistenti, mi ha evocato in prima battuta quello di Frodo, stremato, appesantito e arricchito, a causa di quell'anello, da vicende più grandi di lui.
Poi ho pensato che Frodo, come d'altra parte lo stesso Ulisse, poi a casa si sono fermati ben poco...
Spero che per te sia invece una sosta duratura, ma anche un nuovo trampolino di lancio verso esperienze, interiori o vissute, emozionanti e piene di nuovi significati.
Un saluto alla dimissionaria Monna Lisa e un augurio ad una nuova rifiorente Filosofa Giardinicola.
Franz
Ciao Sara,
il cambiamento era nell'aria.....parlandoti si percepiva il suo arrivo.....e con la nuova foto il giusto contrasto!
Ciao
Luigi
Il cambiamento è vita! Tornare a casa come allegoria di ritrovare noi stessi, con tutti i mutamenti che sono subentrati, è davvero inebriante. ciao un abbraccio!
Grazie per avermi capita!
@Viola sei molto cara!hai capito al volo!
@Franz: mi hai fatto un bellissimo augurio!
@Luigi...accipicchia! mi sono scoperta più forte!
@Arlene! ho proprio bisogno di raccontarti alcune cose!
....purtroppo bisogna sempre riprendere a correre, non importa per dove, basta farlo. Ci si ferma inevitabilmente a riprendere un po' fiato, perchè la vita ce lo toglie con cadenza periodica... è un po' puttana la vita, bisognerebbe essere in grado di picchiare più forte di lei... a parole è facile, lo so, e sarà sempre così. Facile a dirlo, difficile a farlo. Tentare è già sinonimo di forza... di coraggio!
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