Ho pensato a quest'immagine nei giorni scorsi: la mia amica sempre nel mio cuore, ogni giorno, in quello di tutte noi colleghe/sorelle. Ancora incredule.
La foto è del 2003. Io sono quasi irriconoscibile, androgina, con i capelli corti, che mi piacevano tanto, una liberazione dopo 20 anni in cui li ho portati lunghissimi. Lei è Catia che da un anno e mezzo non c'è più, ci ha lasciati all'improvviso una domenica pomeriggio di gennaio.
Non troveremo mai una ragione per capire perchè accadono certe cose.
E questa foto è per farvi vedere com'era bella Catia.
6 commenti:
E' impossbile "capire" e difficile accettare, quando una persona cara non c'è più.
Anche quando trascorre il tempo e si crede i ricordi siano alle spalle. Basta un'immagine, un oggetto, un profumo, un'azione e tutto ci riporta indietro. E' bello non dimenticare, ma in quei momenti purtroppo.... torna anche il dolore.
Cosa possiamo mai dire noi mortali riferendoci ad eventi così fuori da oigni nostro controllo e volontà?
Nulla di concreto. Se si vuole, si può trovare conforto nell'idea che la grande mano che ha colto l'ennesimo fiore sia la stessa che ha tracciato le linee del grande disegno, quello così grande da sfuggire all'umana comprensione.
Se si vuole.
Tanto la consolazione arriva sempre fino ad un certo punto, non riesce (e vorrei vedere) mai ad essere piena.
Certo che su questo grande disegno forse è meglio non soffermarsi più di tanto... visto che dai giardini vengono sempre colti i fiori più belli e poi le strade pullulano ad oltranza di figli di puttana (con tutto il rispetto per le puttane, ovvio!).
Ah.... non ti tagliare mai più i capelli a quel modo!!!!
"Non troveremo mai una ragione per capire perchè accadono certe cose"... ciao sara, è sempre difficile commentare post come questi, una cosa però la voglio dire. Con la frase che hai scritto hai detto tutto, non si trova davvero la ragione, noi possiamo solo ricordare che belle persone erano coloro che non ci sono più, e quanto valevano per noi. E tu amica mia lo hai fatto!
un abbraccio
Grazie. Ho un po'di difficoltà a trovare le parole s questa cosa, ho bisogno di condividerla, perchè ho l'illusione/sensazione che almeno per l'attimo in cui ne parlo, lei ritorni.
@Semola tu hai capito dove siamo, vero?
Blake: mi piace l'idea del fiore che viene colto. Il fatto è che ogni tanto bisogna anche strappare le erbacce...i capelli cortissimi mi piacevano, ma sono un po'troppo maschietto, è vero!
@Ciao Erest, ormai sono mesi che ci seguiamo e conoscevi questa vicenda, sai che ogni tanto ho bisogno di parlarne ma lei è nel mio quotidiano.
Thank you for sharing your great memory.
Credo sia l'area archeologica di Luni.
Posto sicuramente carico di ricordi, di vicende, di storia nota e sconosciuta...
Anche Catia ora fa parte di quella storia.
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