da Fontamara di Ignazio Silone
27 settembre 2010
sulla mietitura
"Perdono tempo. I giornalieri che si mettono a discutere col padrone, perdono tempo. La paga diminuisce ugualmente. Un padrone non si fa mai commuovere da ragionamenti. Un padrone si regola secondo l'interesse. Non diminuisce la paga solo se si accorge che va contro i suoi interessi. In che modo? In un modo semplice. Per la pulitura del grano, la paga dei ragazzi è scesa da sette a cinque lire. Dietro mio consiglio, i ragazzi non hanno protestato, ma invece di sradicare la gramigna l'hanno semplicemente ricoperta di terra. Dopo le piogge d'aprile i padroni si sono avvisti che la gramigna era più alta del grano. Quel poco che credevano di aver guadagnato diminuendo la paga, lo perderanno dieci volte fra alcune settimane, quando trebbieranno. La paga dei mietitori diminuirà. E'inutile protestare. E'inutile discutere. Non c'è una sola maniera di mietere il grano , ma dieci maniere: ogni maniera corrisponde a un determinato salario. Il salario è buono?La mietitura sarà buona. Il salario è cattivo? la mietitura sarà pessima".
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8 commenti:
Oh grazie Sara! Fontamara è stato negli anni delle superiori il mio libro preferito ed Ignazio Silone l'ho studiato per la maturità, l'ho scelto per amore a prima.. lettura. Ed è attualissimo ..mi pare
NIENTE DI PIù VERO...ma nel privato, specie all'ombra di una piccola ditta, il dipendente se fa crescere la gramigna o per il titolare ha un salario troppo alto o magari non vuol stare "un'oretta" in più gratis viene cacciato. Dietro l'angolo c'è una schiera di persone pronte a sostituirlo.
a volte mi domando quando è stato il momento preciso che abbiamo dimenticato come si lotta?!?!
Non ho mai letto Fontamara, ricordo che toccò a mio fratello come lettura estiva, alle medie, e che gli piacque parecchio. Bene, mi ricorderò.
Era qualche giorno che non passavo di qua, e da molte altre parti.
Da Apua con l'impermeabile ad oggi, è una meraviglia guardare, leggere, annusare.
Ciao, buona serata
Volevo solo dirti "GRAZIE".
In effetti la descrizione è perfetta. Pure oggi un giusto guadagno è un buon incentivo.
Baci
BRAVAAAAAA! non sò dirti quanti libri ho letto nei giorni di pioggia in inverno negli che vanno dal1950 al 1965, da Silone a Pavese Fenoglio ecc sino a Pasolini. Erano gli anni che ero ancora contadino. Poi quando mi sono <<civilizzato<< e sono entrato in fabbrica la stanchezza la faceva da padrone i ritmi di lavoro e l'impegno sindacale e politico non mi lasciavano il tempo per leggere. Ho ripreso alla grande con la pensione. Se non hai letto ti consiglio: Le terre del sacramento- e GNORA AVA DI FRANCESCO JOVINE. CIAO
libro meraviglioso !
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