10 gennaio 2011

elleboro

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certe volte penso che la mia dimensione più autentica, quella migliore, la rinvengo in giardino.
E tutto il resto è solo un impiccio, che si pone innanzi a ciò che mi piace fare davvero.
Nella loro ritualità stagionale, i miei fiori, le mie piante, riescono sempre a sorprendermi e al tempo stesso a rassicurarmi e la loro bellezza mi commuove.

in foto: elleboro foetidus

5 commenti:

semola ha detto...

Visto il nome.... mi sa che ha un profumo indimenticabile.

Sara ha detto...

No, non so perché si chiami così, ma è un nome immeritato secondo me.
sara

viola ha detto...

Che bello quello che hai scritto, mi ci ritrovo :))

Kylie ha detto...

A me pure le piante mi si rivoltano contro negli ultimi tempi!
Speriamo bene.

Baci

Sara ha detto...

@Viola tu sei una femmina giardinicola...mi capisci, vero?
@Kylie non è una stagione felicissima per le piante, ma la primavera è...vicinissima!