Peccato che quest'anno il 25 aprile cada per il lunedì di Pasquetta e il primo maggio, sfiga delle sfighe, cade di domenica.
Se vogliamo mettere l'economia al primo posto, come sempre, d'altro canto capisco che festeggiare il 150enario di un Paese allo sfascio e allo sbagascio non sia poi così edificante, non dobbiamo dimenticare che c'è anche chi con turismo ci lavora e dunque ci vive.
E due giornate di festa bruciate in una domenica, pesano eccome.
Peccato che i tiggì che hanno raccolto l'auspicio della Marcegaglia, si siano dimenticati di sottolinearlo.
6 commenti:
Ma ci vada lei a festteggiare l'Unità d'Italia in fabbrica. Ma è davvero così convinta che agli italiani freghi più di tanto del 17 Marzo? E anche se fosse, lo farebbero in catena di montaggio???
Quella gente non ha mai lavorato!!!
@Enzo è vero della festa credo freghi ben poco, anche se non è piacevole ammetterlo, invece del ponte, giustamente penso interesserà a molti!
@Ernest sai cosa mi infastidisce delle loro sparate? l'arroganza!
Il problema è che molti italiani neppure sanno cos'è successo il 17 marzo 1861. Ma sanno benissimo gli anni in cui la loro squadra ha vinto il campionato.
Io nella festa ... e anche nel ponte.
Errata corrige.
"Io spero nella festa e anche nel ponte!."
@Semola non lo so: spererei che la festa abbia significato, ma il nostro resta storicamente uno stato frantumato, con un'unità recente e fragile.
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