16 gennaio 2012

Luni - anfiteatro romano I - II sec. d. C.

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disegno di Guglielmo Carro
a cura degli enti provinciali per il turismo di Massa - Carrara e della Spezia.

Mi sono imbattuta per caso in questa cartolina e in altre analoghe, una serie di fondi di magazzino di una cartoleria di Sarzana, di fatto una serie di immagini realizzate da Guglielmo Carro nel 1964, per celebrare il passaggio di Dante in Lunigiana.
Mi emoziona il ricordo di quel giorno che scovai queste cartoline e l'incontro fortuito con la mia professoressa di italiano del liceo, oggi una deliziosa signorina in pensione, alla quale ebbi modo proprio quel giorno di ricordare il suo insegnamento più prezioso : "Non vi fidate mai di chi non ama Dante!"

Penso a questo Paese, a questi momenti difficili che stiamo vivendo, dopo essere stati umiliati con un casino (bordello) istituzionale, adesso siamo squalificati, declassati e chi più ne ha più ne metta, eppure abbiamo una cosa così grande come Dante nella nostra coscienza, nel nostro passato! E la fortuna di poterlo leggere nella nostra lingua! perché sicuramente anche tradotto il genio emerge, ma se ne perde in armonia, in musicalità delle parole.
Ci ha lasciato un'eredità grandissima, nessun paese ha un poeta come Dante! perché lasciarlo confinato, nei libri, nei codici se pur prestigiosi?!

6 commenti:

Costantino ha detto...

Leggo e guardo con grande interesse
tutto quello che pubblichi su Luni,ed apprendo sempre qualcosa
di nuovo che non sapevo.
Grazie.

Ady ha detto...

che bella riflessione e che insegnamento illuminanta...non fidarsi di chi non sa riconoscere il genio! baci ady

Giuliano ha detto...

Riflessione giusta e condivisa forse anche da Dante che fu costretto all'esilio

Adriano Maini ha detto...

Tienile ben strette e care quelle cartoline! Ma tu sai già quanto sono preziose.

Ernest ha detto...

davvero belle.
E hai pienamente ragione.

Conte di Montenegro ha detto...

Meglio Dante che Prendente!