Questo blog ha già qualche anno, quindi credo di aver già raccontato di questo giorno.
Ero andata a Spezia con mia madre. Mi piaceva andare nella città, c'erano automobili importanti, lunghe lunghe e negozi di giocattoli le cui vetrine mi facevano sognare.
E poi andare in città voleva dire fare colazione al bar e mangiare un cornetto con la marmellata, che 35 anni fa te li davano freschi, non pre-confezionati come fanno oggi.
E in quel bar dove stavamo facendo colazione la mia mamma ed io, quella mattina entrò un uomo e disse al barista che avevano ucciso 5 carabinieri.
Ancora oggi, a distanza di tanti anni, ricordo la normalità con cui da bambina accolsi quella notizia, tanto era permeata di violenza l'atmosfera di quegli anni.
Negli anni che si sono succeduti, non ho mai dimenticato a modo mio, di riflettere su questa data , sui miei ricordi di quel giorno, sulla tragedia di quelle vite spezzate per sempre e sul dolore infinito di chi, con un atto di barbarie, è stato privato degli affetti più cari.
16 marzo 2013
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4 commenti:
il rapimento Moro. avevo qualche anno più di te, ma me lo ricordo bene anche io....
La Balzarani non s'è mai pentita
ed è in libertà.
Lo dico come dato di fatto, non lo giudico, non saprei farlo.
Da bambini non abbiamo coscienza della gravità di certi gesti. Io adesso mi commuovo per ogni cosa.
Un abbraccio
All'epoca del rapimento Moro ero già in quarta superiore, appena accaduto arrivò un insegnante che ci chiese di rimanere in classe, per un po' temette che potesse essere l'avvio di un colpo di stato, poi man mano che arrivarono le notizie si capì meglio.(il 1972 era ancora vicino)
Più intensa nella memoria ho la data del 13 dicembre 1969 ero bambina, come te al tempo di Moro, ricordo ancora che cercavo di capire come ce la si potesse prendere con la gente qualsiasi, anche un bambino come me tra le vittime di allora
Da piccoli certe cose arrivano più profonde, poi si impara che possono far parte della realtà, fanno male comunque ma ci si può ragionare sopra.
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