Mi sono fermata un'oretta all'outlet, quello famoso. Forse anche perchè i vestiti erano cari a bestia, e proporzionalmente insulsi, più che le vetrine, mi sono scoperta a guardare la gente. Anzi le donne. Ho notato due donne veramente chic, non più giovani, entrambe bionde con le meches, magre. Ho notato quelle con le gonne a balze, quelle con la panza di fuori. Quelle con le gambe kilometriche. Quelle rotondette che si dirigevano verso il negozio delle taglie morbidose. Quelle a far la fila davanti ai gelatai, come nella canzone di Baglioni. Quelle come le commesse che cercavano di fare bene il loro lavoro, anche se si capisce che la casa madre sta mollando gli ormeggi. Quelle che avevano in una mano la sigaretta e nell'altra la borsa di cartoncino bianco del negozio, con il logo gigante. Quelle come me intente a sbirciare tra gli scaffali della profumeria....
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Sicuramente mancherò di sensibilità sociale, ma 31 anni per riacquistare la disponibilità di un proprio immobile - sede Leoncavallo - sono i...
-
O ballerina ballerina bruna, o anima di carne appassionata, mentre sotto le musiche e le luci che paion fatte, colla loro gloria e i l...
-
Ho fatto il mio quarto raduno del gruppo di giardinaggio. Beh,mio, è del gruppo. Però insomma, è mio. L'idea. Il gruppo. Io ogni tanto h...
7 commenti:
Gli outlet ci riflettono meglio che uno specchio.
gli outlet mi piacevano qualche anno fa. oggi no
Non c'è dubbio che si risparmia...
Uomini niente?
conclusione: senza outlet vivremmo meglio, senza donne comunque siano (eccetto le Santanché concedetemelo) non potremmo farcela...
Io appartengo a quelle rotondette che girano un po' qua e là.
Bacio
Con le mie entrate ormai posso solo permettermi outlet cinesi...
Hai ragione: è più interessante osservare le genti!
Posta un commento