26 marzo 2014

O bella Spezia - manifesto della donna futurista #8



Palazzo delle Poste 1933, architetto Angelo Mazzoni, La Spezia

Basta  con le donne di cui i soldati  devono temere "le braccia come fiori intrecciati sulle ginocchia la mattina della partenza"; basta con le donne-infermiere che prolungano all'infinito la debolezza e la vecchiezza , che addomesticano gli uomini per i loro piaceri personali o i loro bisogni materiali!




Casa Bertagna 1933, architetto Manlio Costa, La Spezia

Basta con la donna piovra del focolare, i cui tentacoli dissanguano gli uomini e anemizzano i bambini; basta con le donne bestialmente innamorate, che svuotano il Desiderio fin della forza di rinnovarsi.


Teatro Civico 1933, architetto Franco Oliva, La Spezia

Le donne sono le Erinni, le Amazzoni, le Semiramidi, le Giovanne d'Arco, le Jeanne Hachette, le Giuditte  e le Carlotte Corday; le Cleopatre e le Messaline; le guerriere che combattono con più ferocia dei maschi, le amanti che incitano, le distruttrici che, spezzando i più deboli, agevolano la selezione attraverso l'orgoglio e la disperazione, "la disperazione che dà al cuore tutto il suo rendimento".

Manifesto della Donna Futurista di Valentine de Saint-Point

12 commenti:

Francesco ha detto...

ti ho mai detto che io ho sempre amato l'architettura fascista ?

Sara ha detto...

vieni a Spezia!

diego ha detto...

bellissimo post

@enio ha detto...

ultimamente in Italia la figura della donna è stata svalutata un pò a sentire quello che accade in giro per l'italiatta. Sembra che l'uomo insapiens veda in lei solo un buco da attappare e se non ci riesce tenta di sbarazzarsene a volte anche fisicamente. Mala tempora currunt.

Alexander Biagiolius ha detto...

il teatro è bellissimo! ci hai recitato Sara?

UIFPW08 ha detto...

Viva le donne..
Maurizio

Anonimo ha detto...

Il teatro è clamorosamente di architettura fascista.
Belle foto come sempre.

Giò ha detto...

Belle le foto, anche se non amo troppo il troppo cemento dell'architettura fascista... aveva sempre questa tendenza non casuale a serrare gli orizzonti. E le donne sono anche Rosa Luxemburg e Frida Khalo! Combattenti al femminile, che spiazzano l'universo maschile non ammiccando alle acute perversioni di certi darwinismi sociali e patriarcali! :-)
Bella Spezia però! E poi c'è il mare...

Sara ha detto...

@Alex, purtroppo no!

UnUomo.InCammino ha detto...

Mi garba e il manifesto e l'architettura razionalista.

Non è architettura fascista ma razionalista, in Italia fu Marcello Piacentini l'esponente di punta di quel movimento.
L'architettura fu caratterizzata dal razionalismo anche nei regimi comunisti, in quel periodo (URSS).
Dunque non architettura fascista o comunista ma razionalista.

Ernest ha detto...

a Genova ci sono delle costruzioni che risalgono al tempo del fascio da mettersi le mani nei capelli!

Vera ha detto...

Dal manifesto del futurismo:
"Noi vogliamo glorificare la guerra, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna."
..."Noi vogliamo ... combattere contro il moralismo, il femminismo...
Ho sempre nutrito una cera avversione per Marinetti e compagni