Palazzo delle Poste 1933, architetto Angelo Mazzoni, La Spezia
Basta con le donne di cui i soldati devono temere "le braccia come fiori intrecciati sulle ginocchia la mattina della partenza"; basta con le donne-infermiere che prolungano all'infinito la debolezza e la vecchiezza , che addomesticano gli uomini per i loro piaceri personali o i loro bisogni materiali!
Casa Bertagna 1933, architetto Manlio Costa, La Spezia
Basta con la donna piovra del focolare, i cui tentacoli dissanguano gli uomini e anemizzano i bambini; basta con le donne bestialmente innamorate, che svuotano il Desiderio fin della forza di rinnovarsi.
Teatro Civico 1933, architetto Franco Oliva, La Spezia
Le donne sono le Erinni, le Amazzoni, le Semiramidi, le Giovanne d'Arco, le Jeanne Hachette, le Giuditte e le Carlotte Corday; le Cleopatre e le Messaline; le guerriere che combattono con più ferocia dei maschi, le amanti che incitano, le distruttrici che, spezzando i più deboli, agevolano la selezione attraverso l'orgoglio e la disperazione, "la disperazione che dà al cuore tutto il suo rendimento".
Manifesto della Donna Futurista di Valentine de Saint-Point
12 commenti:
ti ho mai detto che io ho sempre amato l'architettura fascista ?
vieni a Spezia!
bellissimo post
ultimamente in Italia la figura della donna è stata svalutata un pò a sentire quello che accade in giro per l'italiatta. Sembra che l'uomo insapiens veda in lei solo un buco da attappare e se non ci riesce tenta di sbarazzarsene a volte anche fisicamente. Mala tempora currunt.
il teatro è bellissimo! ci hai recitato Sara?
Viva le donne..
Maurizio
Il teatro è clamorosamente di architettura fascista.
Belle foto come sempre.
Belle le foto, anche se non amo troppo il troppo cemento dell'architettura fascista... aveva sempre questa tendenza non casuale a serrare gli orizzonti. E le donne sono anche Rosa Luxemburg e Frida Khalo! Combattenti al femminile, che spiazzano l'universo maschile non ammiccando alle acute perversioni di certi darwinismi sociali e patriarcali! :-)
Bella Spezia però! E poi c'è il mare...
@Alex, purtroppo no!
Mi garba e il manifesto e l'architettura razionalista.
Non è architettura fascista ma razionalista, in Italia fu Marcello Piacentini l'esponente di punta di quel movimento.
L'architettura fu caratterizzata dal razionalismo anche nei regimi comunisti, in quel periodo (URSS).
Dunque non architettura fascista o comunista ma razionalista.
a Genova ci sono delle costruzioni che risalgono al tempo del fascio da mettersi le mani nei capelli!
Dal manifesto del futurismo:
"Noi vogliamo glorificare la guerra, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna."
..."Noi vogliamo ... combattere contro il moralismo, il femminismo...
Ho sempre nutrito una cera avversione per Marinetti e compagni
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