30 luglio 2015

un compleanno fuori tempo

mi passano innanzi gli occhi  tante date durante il giorno, le incontro su lettere commerciali, articoli di quotidiani e molto altro ancora. Alcune date sono remote, altre invece rimandano a fatti, momenti, epoche in cui ero già adulta e consapevole.
Una nota di sollecito del 1971 mi rimanda il giorno del tuo compleanno, quel 19 gennaio in cui hai compiuto 26 anni.
Ti immagino quel giorno, eri un giovane uomo di 26 anni e portavi i capelli un po' lunghi che erano la disperazione di tua suocera e suscitavano  l'ilarità dei tuoi cognati-amici,  ma tu li hai sempre portati così, come ti è sempre piaciuto.
E mi piace pensare che quel tuo lontano compleanno sia stato davvero speciale, forse è stato uno dei tuoi più  bei compleanni,  perchè è stato il primo che abbiamo trascorso insieme. Non so se in tutti questi anni in cui sono cresciuta assomigliandoti tantissimo e per alcuni aspetti invece mi sono ritrovata diversissima da te, sono riuscita a regalarti una felicità pari a quel giorno, ma cerco di vivere la vita che voglio io e non quella che vogliono gli altri. Un po'come te, che anche adesso porti sempre i capelli un po'lunghi e pure tua suocera se n'è fatta una ragione. 

8 commenti:

Francesco ha detto...

buon compleanno appapà ! :-)

UnUomo.InCammino ha detto...

Compleanno del.tuo babbo?
No no, della Saretta bella sua!
:)
Che sia un bell'anno!

Nuvola ha detto...


"cerco di vivere la vita che voglio io" : brava! :)
(dovrei prendere esempio!)

Un caro saluto,

Sara ha detto...

non è il compleanno di nessuno!

Anonimo ha detto...

I capelli ce l'ha tutti o quasi. Però, vedere un uomo oltre 70 anni con capelli lunghi e unti con la linetti non è di tutti i giorni. PS: SE AVESSI AVUTO UN PADRE COME FRACATZ IMMAGINA LA NONNA COME STAVA ADESSO....SENZA RAGIONE! PJ.

Alexander Biagiolius ha detto...

non si somiglia a nessuno anche se a volte vorremmo essere altre persone ..io a volte vorrei essere te

Mariella ha detto...

Eh si' il primo della vostra vita insieme. Bei ricordi Sara. E belli i nostri papà...

Ernest ha detto...

un bellissimo post Sara