Il dolore va errando e s'insedia ora presso l'uno, ora presso l'altro, equamente.
Eschilo, Prometeo
30 luglio 2016
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9 commenti:
Non lo so, non e'uno dei posti che frequento.
si, penso che sia vero. e forse (anzi, sicuramente) è giusto che sia così
i greci avevano già scritto tutto, Sara carissima
Non c’è niente di più miserevole dell’uomo
fra tutti gli esseri
quanti respirano e arrancano
sulla faccia della terra
Omero, Iliade, XVII, 446-447
ognuno ne prova la sua giusta dose
Ciao Sara, sono Elisabetta, quella che fa teatro con te. E' proprio bello il tuo blog. Complimenti.
... sul equamente ... avrei qualche perplessità...
«Equamente» non nel senso di «in parti uguali», ma di «secondo giustizia».
L'unica cosa importante è sapere fare i conti con sé stessi, per affrontare e superare il dolore quando arriva ...
in questo senso, il significato di “equamente” dato da Marco Bertoli può realizzarsi.
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Mi diapiace notare come il nostro ego ci spinga ad identificare l'estensione del mondo con l'estensione del nostro mondo. Tutto si equilibra ma, le nostre esperienze, non sono un capione rappresentativo. Il principio di equitá risiede, naturalmente, nella casualitá. Prometeo è un mito bellissimo... Ruba il fuoco, la conoscenza agli dei per regalarle agli uomini. Rendere la creaturá pari al suo creatore. Liberarla dal gioco. Cosi come il nostro mito del portatore di luce.... Che offre la conoscenza agli uomini per renderli pari al padre. O Lilith, la ribelle.... Che, rifiutando la sottomissione all uomo si condanna all'esilio. Miti...storie profanate... Dimenticate... Violate, violentate ma, pur sempre, affascinanti!
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