19 febbraio 2017

Caro Matteo, io non firmo appelli per l'unità, sono scissionista.

L'idea di scindermi da D'Alema è così bella che sembra un sogno.
Segnalo l'articolo di Mila Spicola, si legge QUI, suo è il titolo di questo post.

21 commenti:

UnUomo.InCammino ha detto...

Il governo Renzi è riuscito nell'immane risultato di far esplodere il deficit pubblico nel periodo in cui il costo del denaro che lo stato paga ai suoi creditori non è MAI stato così basso.
Lasciamo poi perdere il sostegno allo tsunami migratorio (altri 8 e rotti miliardi di costi).
Quasi certamente il kompagno D'Alema riuscirebbe a fare peggio.

fracatz ha detto...

io stò tanto in pena invece, specialmente per cupello che lui si sa tiene famigghia e deve stare bene attento a collocarsi

Franco Battaglia ha detto...

Se si scindesse solo D'Alema e partisse per un'infinita solitaria a bordo della sua caxxo di barca. Si.

Novella Semplici ha detto...

A me invece dispiace. Ma dispiace anche e soprattutto che tra gli alternativi a Renzi pare che ci sia solo una gran corsa alla leadership senza un punto comune. A me la svolta a destra di Renzi non è piaciuta, ma dall'altra parte cosa c'è? Non un progetto univoco. Facile parlare di spostare il baricentro a sinistra, ma in pratica? Questa è la volta che rimango davvero politicamente orfana.

Francesco ha detto...

Dopo renzi c'è grillo. Quindi meglio renzi

diego ha detto...

nel complesso non mi fa piacere la scissione, perchè porterà al governo salvini e grillo; seppur rispettando le persone che li sostengono, credo sarà un disastro

@enio ha detto...

Con la scissione del Pd decisa ieri di fatto da D'Alema e company sulle note di «Bandiera rossa» cantando «Evviva il comunismo e la libertà», giunge a compimento l'implosione del sistema politico italiano determinata dal referendum di dicembre. La vittoria del No ha cancellato il sistema maggioritario in Italia e ha indirizzato, con la conseguente sentenza della Corte sull'Italicum, verso il proporzionale della Prima Repubblica, con nessun partito in grado di ottenere la maggioranza e governare il Paese. Il secondo risultato del referendum è stato quello di abbattere Matteo Renzi, disintegrando il Partito democratico, baricentro su cui reggeva l'intero sistema politico dopo la fine del bipolarismo segnato dalle elezioni del 2013

Ernest ha detto...

A me mettono tristezza a prescindere...

Francesco ha detto...

Cosi granitico non mi pare quel blocco elettorale. Giustamente, aggiungo

Carlo ha detto...

Mio malgrado, devo ammettere di condividere l'analisi proposta dal nostro polemico Lorenzo, quasi punto per punto.

Soprattutto, e questo i "renziani" proprio non l'hanno capito, ha ricordato che le cosi dette "riforme epocali" (quelle si, hanno portato indietro il Paese ma non di 30 anni ma di almeno 50) ed il tentativo di fottere la nostra Costituzione, sono state bocciate dalla maggioranza degli italiani, senza nessun appello! Tutta la politica del governo Renzi si è dimostrata (ed è stata giudicata dagli italiani e non solo) fallimentare.

Mi fa pena una Spicola (a pieno titolo facente parte dell'apparato di partito) che incita un Renzi a volare alto per fondare "una nuova internazionale dei diritti, delle competenze, dell’Innovazione e dell’ambiente, mettendo in sicurezza tutti, indicando un orizzonte lontano e credibile".

Lo chiede ad un Renzi che ha rinnegato ogni ideale socialista? Si rivolge a quel Renzi che si appresta a fondare il "partito della nazione" insieme a moderati di centrodestra, centristi che si sono allontanati da forza italia, pretazzi e democristiani? Parla a quel Renzi che pur di governare ha fatto patti berlusconiani ed ex tali?

E se oggi questo Pd fa schifo alla maggior parte di coloro che confidarono nello stesso, la colpa sarebbe di D'Alema o di chi si era rifiutato di sostenere certe riforme in Parlamento? Contenti loro!

Ciao Sara

Sara ha detto...

Ciao Carlo, grazie del tuo intervento.

Francesco ha detto...

un intervento un po' del cazzo, perché ha messo assieme pere, mele e carciofi.

Sara ha detto...

Carlo ed io la pensiamo in modo diverso, ma ritengo interessante leggere le sue riflessioni.

Carlo ha detto...

A me, invece, interessa sapere da tal Francesco perché ritiene la mia riflessione "un intervento un po' del cazzo". Sarei veramente curioso di conoscere la sua opinione perché, e mi scuso, una riflessione totalmente del cazzo ed eccessivamente sintetica come quella formulata, proprio non riesco a comprenderla. Aggiungo, nella lingua che pare conoscere meglio, che su un banco di prodotti ortofrutticoli, pere, mele e carciofi hanno un loro senso, se si è in grado di capirlo, ovviamente!

Ciao Sara

UIFPW08 ha detto...

Passo per un abbraccio forte..wiva l'Italia
Di sinistra
Maurizio

Francesco ha detto...

Vecchia, roba vecchia, consumata, datata.... un bel bagno di realtà, altro che ideali socialisti.... com'era quel deputato di sel che ha detto di guadagnare poco? Renzi è il meglio che si può avere dove tutti fanno mediamente schifo e coltivano il proprio particulare. Me e te compresi.

Francesco ha detto...

ma quanto erano precise le Bangles?

https://www.youtube.com/watch?v=Cv6tuzHUuuk

Carlo ha detto...

Allora, tal Francesco, provo a farmi capire nella lingua che tutti e due dovremmo comprendere. Nella così detta "realtà" ci stiamo vivendo tutti, indistintamente. Poi, a qualcuno quella realtà non piace e ad altri va benissimo. Poi ci sono quelli che se ne fottono e vivono in un loro pianeta, fatto prevalentemente di masturbazioni mentali.

Io sono tra coloro che la realtà, quella difficile, devono affrontarla ogni giorno, inevitabilmente. Però non mi piace e provo umilmente ma con convinzione a cambiarla. Io la realtà l'affronto, non mi nascondo o faccio finta di non vedere, non sentire, non parlare... come le tante scimmiette che popolano la nostra società, scimmiette giovani e già perdenti, scimmiette anziane che si sono arrese.

Gli "ideali socialisti" saranno "roba vecchia e datata" per te. Personalmente non li rinnego per questa società fatta di qualunquismo e di arrivisti pronti a fottere il prossimo, nella migliore delle ipotesi. E' fonte di orgoglio avere ideali socialisti perché ho una cultura ed una dignità da coltivare e preservare e perché aspirando a condurre una vita dignitosa e di qualità, desidero che anche gli individui intorno a me possano aspirare a tanto (questo significa essere "socialisti", cosa credi??).

Sul coltivare "il proprio particulare", non ti conosco ma non metto in dubbio ciò che asserisci. Ma stai parlando per te, perché a me non mi conosci e non ti è permesso definirmi e nemmeno immaginarmi in tal modo. Neanche su un social, pensando di aver garantito l'anonimato.

Infine, ti faccio notare che io parlo e faccio riferimento agli "ideali" non agli uomini che quegli ideali hanno detto di rappresentare. Non ho bisogno di "uomini forti" che mi rappresentino o che pensino per me e neanche di "leader" a cui ubbidire. E comunque, per un deputato di Sel discutibile, ce ne sono stati tanti altri che i miei ideali li hanno rappresentati al meglio, come un Berlinguer o un Pertini.

Chiarito questo, in futuro evitiamo commenti a cazzo e stammi bene.

Ciao Sara.

Alahambra ha detto...

Ed eccoci al solito punto di dignità e cultura solo a sinistra. Non se ne può più, ma davvero. È la più becera delle prese di posizione possibile, non solo datata ma pure arrogante senza speranza. Per non parlare della evidente finzione sottostante.
E poi Berlinguer e Pertini...
Mamma mia che tristezza.

Francesco ha detto...

Carlo, le tasse le paghi? e il canone rai in passato? se dipendente, quante volte sei stato a casa in malattia ma eri sano come un pesce? all'idraulico chiedi la ricevuta fiscale?

il moralista, il peggio che ci sia, eccoti descritto.

Francesco ha detto...

che poi, mi ritengo pure io di sinistra, magari un liberale di sinistra, ma questo è..... siamo nel 2017, vivaddio, e guardiamo ai comportamenti individuali. generalmente molto discutibili. altro che ideali