Abbiamo fatto un gruppetto e come si usava una volta, ieri sera siamo andati a piedi alla Madonna di Ortonovo.
Ci siamo portati i panini da casa, per l'acqua c'erano le fontane, che a Ortonovo non mancano, anche se la gente è abituata alle bottigliette.
Abbiamo acquistato il croccante, i brigidini e le candele per devozione.
Io dovevo ringraziare per il secondo anno di fila, che quasi non ci contavo di essere esaudita.
Circa le grazie della Madonna di Ortonovo sono stata istruita da mia zia Silvana, una donna elegante, acuta, piena di interessi.
Giovinetta in tempo di guerra, attese il fidanzato, che era prigioniero a Rodi e non ebbe mai a pentirsi di quella scelta.
Quest'anno lei celebrerà la ricorrenza mariana direttamente tra le braccia di quella Madre in cui ha sempre riposto la sua fiducia.
08 settembre 2017
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2 commenti:
Sara a volte i tuoi post sono letteratura.
eri la più giovane?
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