07 dicembre 2017

Lo slalom sull'Aurelia.

Li vedo spesso passare, credo abbiano la mia età, lui spinge lei in sedia a rotelle. 
Dove ci sono le strisce pedonali, c'è il bancomat delle poste e quindi spesso ci parcheggiano sopra, uomini e donne, persone convinte di essere al centro dell'universo, incuranti delle esigenze del prossimo. 
Io glielo dico che lì dietro a poco più di 50 metri c'è un parcheggio e un altro è a circa 150 metri, parcheggi gratuiti e dove c'è sempre disponibilità, ma per gli incivili cialtroni fare quattro passi è troppo, sai mai si sciupasse il pelo sullo stomaco.
Glielo dico che lì non si può parcheggiare, perché ci sono le strisce pedonali, perché si occlude il passaggio pedonale. 
Alcuni fanno finta di niente, restano in silenzio innanzi a quella sconosciuta con un cappello di lana in testa, oppure si giustificano. Ma non sono marziani, sono persone apparentemente normali. 

Oggi ripasso e vedo un camioncino da operai, piazzato lì, ad occupare quel lembo di carreggiata dove possono camminare pedoni e appunto sedie a rotelle. Il nerboruto che scende manco si accosta come si deve, ma si mette di sbieco, con impiccio per tutti, soprattutto per lui e lei e per quella sedia a rotelle che deve fare uno slalom sull'Aurelia per poter camminare. 
E io resto incerta se la disabilità peggiore, quella del cuore, si cura a pattoni nel muso o con l'educazione civica. 

10 commenti:

semola ha detto...

... anch'io li vedo spesso ...
... lui che spinge la carrozzella della compagnia ...
... nello stesso tratto sull'Aurelia ...
... a volte li ho visti vendere fiori ...
... a volte alla fermata del bus...
... a volte dal kebabbaro ...
... a volte alle poste ...
... sempre insieme ...
... e, pur non conoscendoli, ogni volta mi fa tenerezza vederli ...
... purtroppo vedo pure gli incivili che hai descritto ...
... che non credo li abbiano mai notati...

Francesco ha detto...

Che poi mancheranno i parcheggi da voi....

UIFPW08 ha detto...

L'italia non la cambieremo mai..
Buon fine settimana Sarà
Il mio abbraccio
Maurizio

fracatz ha detto...

e poi tu lì, stai in padania, pensa quello che sopportiamo NOI quaggiù in terronia.
Per porre tutti sullo stesso piano, ricchi e mortidifame, occorrerebbero squadre speciali munite di mazze che andassero in giro a fracassare i veicoli dopo averli fotografati in sosta d'intralcio

LaLaura ha detto...

La violenza degli indifferenti è così scoraggiante!

Natascia ha detto...

Mi viene un nervoso quando vedo (e leggo) certe cose...

Costantino ha detto...

Terribile condizione quella di persone apparentemente normali ! Una strada senza vie d'uscita.

Pier ha detto...

una mia vicina anziana ha una tattica meravigliosa.. puntuale torna dalla spesa e trova auto (sempre le stesse) che le impediscono di passare nel vicoletto di casa... ha preso l'abitudine di comprare la margarina, con cui spalma maniglie e parabrezza... la adoro!!!

UnUomo.InCammino ha detto...

Sartre osservava: "L'altro è inferno".
Molte persone sono già messe molto male.
Ad esse applica la tecnologia (in questo caso la quattroruote) che amplifica le caratteristiche.
Allora, da infernali amplificati, cosa vuoi che si manifesti?

Diciamo che nel caso che gli operai abbiano dovuto operare in loco, c'è una qualche giustificazione al parcheggio sulle strisce: non è che possono fare ogni volta 150 m per andare a prendere la carriola, il piccone o l'altra fresa.
Il problema, in questo caso, è che per il cantiere, supposto sia stato tale, non sia stato riservato del posto, togliendolo allo spazio del parcheggio delle "cose" degli altri autossicodipendenti.

Ernest ha detto...

siamo accerchiati, purtroppo