È da ieri che rimbalza la notizia del furto di un'opera di Bansky, una donna a lutto disegnata sulla porta del celebre teatro francese Bataclan, celebre purtroppo non solo per la musica o le rappresentazioni , ma per un terribile episodio di terrorismo. Personalmente credo che esista una sorta di sistema autoreferente che dà credito e notorietà a un artista, possiamo chiamarlo così certo, come Bansky la cui identità è avvolta in un opportuno mistero. E se dietro a questo clamore mediatico, ci fosse un abile strategia di marketing? diceva quel celebre politico italiano, di lungo ,lunghissimo corsa che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca!
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9 commenti:
Tutto è possibile..
Maurizio
è solo marketing
Ipotesi del tutto plausibile, visti i precedenti.
Appoggio in toto la tua idea.
Difficile stabilire una linea di demarcazione tra l'arte contemporanea e il marketing.
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tutto può essere
ricordi, conosci, la storia del suo ritratto ottocentesco di donna con camera a gas..
è da allora, 2005, che penso non torni qualcosa su di lui..
Si è lamentato che non trova più spazi? Se ne è appena liberato uno.
Lorenzo, ti sfugge l'umorismo di Banksy. “Miccia” per pensieri meno frivoli.
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