27 ottobre 2019

POS e libertà.

In merito al pagamento tramite bancomat o carta di credito, credo che sarebbe giusto che ognuno facesse come vuole.
Io uso molto i pagamenti tramite bancomat, però ad esempio c'è un negozio di animali di cui sono cliente occasionale che non mi dà questa possibilità, nondimeno io ci vado, il commerciante è bravo e competente e ha prezzi buoni.
I motivi per cui lui non ha il bancomat sono suoi, magari questo lo pregiudica nelle vendite,  tuttavia ritengo che  ci debba essere un limite all'impiccio dello Stato, nelle attività private. 
Se io voglio pagare con il bancomat andrò in un negozio che mi permette di usarlo, ho l'imbarazzo della scelta. 
A me non me non importa  se all'estero si può pagare con la carta anche un bicchiere d'acqua.  Non si può imporre tutto, compreso al cliente che può anche voler spendere i suoi soldi, senza doverne lasciare traccia ovunque. 
Io trovo pericolosi questi progressivi limiti alla libertà individuale, la cui efficacia poi per scoprire i veri evasori, lascia il tempo che trova.

7 commenti:

Francesco ha detto...

l'abolizione del contante è una delle poche possibilità che ci sono per combattere l'evasione di questi merdosi che utilizzano i miei stessi servizi pubblici, se non di più, grazie alle mie tasse. sono una piaga che meriterebbe di essere appesa ad un pilastro....idraulici, artigiani, avvocatini, agricoltori, carrozzieri e gommisti... merdosi.....

fulvio ha detto...

Ciao Sara,tra le categorie che nomini
Ci sono certamente dei disonesti,ma non sono i soli truffaldini,perché per evadere bisogna essere in due, chi non rilascia la fattura e chi non la pretende e io punirei più severamente chi non la pretende.Ma i grandi evasori non sono gli idraulici ecc.ma le grosse società che guadagnano in Italia ma utilizzano come sede legale i vari paradisi fiscali dove pagano aliquote ridicole.
Ciao .fulvio

fracatz ha detto...

Io evito accuratamente di usare il bancomat nei negozi, perché è il luogo dove te lo possono clonare con facilità, visto che sta a disposizione di tutti e per il pin poi, basta un rivelatore di impronte o uno specchio o un occhio vigile visto che nei negozi siamo sempre pieni di pacchi.
NOI del partito degli under 70.000 preferiamo pagare la delazione con il 10% di quello che riesce a far recuperare al fisco e tagliamo le mani a chi viene condannato per evasione, un po' come avviene nei paesi civili. Tutti a prendersela co' l'idraulico che cerca di difendersi dalla concorrenza dei migranti e fa pagare 100 euri il cambio del rubinetto invece di 180 che molti non potrebbero permettersi di pagare. Oggi comunque le cose vanno male però una volta c'erano i negozi gestiti da società e senza nemmeno la contribuzione inps per una persona ed oggi quei gestori si godono persino la pinzione sociale, quando bastava premiare uno dei tanti commessi che fornendo le prove potevano far chiudere il furto e magari passare loro alla gestione

Federica ha detto...

Secondo me la libertà sarebbe se tutti avessero i pos e io potessi decidere se e quando usarlo.
A me del pos (ed in generale dei sistemi di pagamento elettronici) fa paura non il fatto di lasciare traccia perché non ho nulla da nascondere ma quando striscio faccio fatica a tenere il conto di quanto spendo, cosa che con la banconota di carta invece non mi succede

Ernest ha detto...

beh intanto bisognerebbe imporre alla banche di non mettere commissioni che tanto direi che soldi ne fanno già parecchi

Francesco ha detto...

ricordo che secondo una direttiva UE la famosa commissione è al massimo dello 0,2 % sul pagobancomat. fate un pò i conti di quanto incida sull'economia del povero artigiano (di merda)

UnUomo.InCammino ha detto...

Francesco non ha tutti i torti.
Però si dimentica una cosina ina ina: lo stato è una fantastica, fantasmagorica macchina di dissipazione delle risorse che lavora contro coloro (schiavidelfiscogelbainps) che le forniscono.
La seconda cosina ina ina è che col colossale debito pubblico che abbiamo, non solo tutti dovrebbero pagare le tasse ma anche gran parte dei servizi dovrebbero essere pesantemente ridensionati.
Infine, la colossale emorragia di risorse dovuta alla bilancia dei pagamenti malconcia dovrebbe essere sanata uscendo dall'euro in modo che gli evasori smettano di comprarsi beni di lusso tedeschi e tornino a far girare l'economia italiana.