02 ottobre 2020

Patronato

sono stata da un patronato con mia mamma, una roba un po'noiosa, ma andava fatta. Il patronato in questione non è uno della Triplice - cgil, cisl,uil- è un patronato che ci è semplicemente sembrato efficiente. Io che al mttino mi alzo alle 6, 6 e 10, alle 16 ho pure un poci di "sonnino", ma va beh. Mentre noi siamo innanzi alla nostra impiegata, alla scrivania accanto arriva la prima: età sui 36,37 anni, curatissima,viso un po'in carne, indossa pantaloni e giacca a sbuffo, ricercati, una borsa stile kelly e ai piedi ha ballerine maculate. È a chiedere informazioni sul rinnovo del reddito di cittadinanza. La seconda ha lunghi capelli castani, lisci e raccolti in una coda alta, indossa un abito a trapezio a mezze maniche. Avrà 43, 44 anni, la voce da uomo. Dice che lavora in nero e vuole il reddito di cittadinanza. Si incaxxa quando capisce che non lo può avere per un anno, dato che si è licenziata dopo una settimana di lavoro da cameriera. La terza si ferma sulla porta: alta, bella, non è italiana, ha la pelle scura ma non ho idea da dove venga. Mi sembra amica delle impiegate. Chiede sorridendo :" c'è qualcosa per me?". La nostra impiegata risponde "Cosa vuoi? prendi già il reddito di cittadinanza!".

11 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Io ho appuntamento il 26. Risoluzione consensuale del contratto e pensione anticipata.

Anonimo ha detto...

Sara, bisogna che ti svegli.

Secondo te, il tuo lavoro, che ti fa alzare invano alle 6 di mattina, cos'è se non un Reddito di Cittadinanza con un altro nome? Secondo te, la tua laurea a cosa è servita se non ad aprirti la porta il concorso con cui hai conseguito il "diritto" a tale Reddito di Cittadinanza? Tutto l'apparato che fabbrica gente la cui esistenza è insieme causa e conseguenza della dipendenza dalla tutela del "pubblico", cos'è se non il Reddito di Cittadinanza?

Non cercare di convincermi che tu in realtà sei una vestale di quei templi della cultura senza i quali l'Italia sprofonderebbe negli abissi. Lo vedi da sola, quando ti guardi attorno, dov'è la cultura. Ovunque tranne che li. Il concetto stesso di cultura è una delle tante mistificazioni criminali che hanno dato forma al mondo a partire dagli Anni Settanta, perché nel macchinario di cui sopra non ci sono solo lauree ridicole e consorsi clientelari, ci sono anche i cantautori alla Guccini e la "lotteria" per quelli che pagano con la carta invece del contante. Ci sono i magistrati militanti e i giornalisti prezzolati, il miliardario che risiede in Svizzera e il sindacalista.

Infine, ti farei notare che in Italia ci sono cento modi per assicurare un Reddito di Cittadinanza alla Plebe ma non esiste ne un servizio di collocamento ne, conseguentemente, un sussidio di disoccupazione.

Se escludiamo i casi sopra citati di "responsabilità sociale" delle Poste e delle Ferrovie, per citare un cantautore, i famosi "ammortizzatori" sono una concessione arbitraria e la "occupazione" è delegata alle dinamiche del mercato da una parte e alle tutele sindacali dall'altra. Col sindacato che non è una associazione tra privati ma una emanazione dei partiti e quindi non tutela gli interessi degli iscritti ma come la guerra è la prosecuzione della diplomazia con altri mezzi, il sindacato applica tattiche e strategie del partito con altri mezzi. In principio delegato a funzioni che dovrebbero essere dello Stato e poi facendo appello, come detto, alle concessioni arbitrarie di questo o quel ministro di turno, a sua volta incaricato dai giochi dei gruppi di interesse del Parlamento.

Infine, ti farei presente che chiunque, indipendentemente dalla fonte del Reddito, ritiene che lo scopo della vita sia godere. Questa è un'altra mistificazione criminale e ha la stessa origine. Saltando il passaggio del Reddito, che si interpone a chi graziosamente concede e chi pateticamente chiede, quello che la gente mendica è il godimento, non la sopravvivenza. Quindi non solo il mendicare è parossistico, è anche necessariamente irrazionale. Perché parliamo di gente affetta da regressione infantile e quindi si infilano tutta la scatola di biscotti in bocca, se ci mettono le manine sopra.

Cosa dice Grillo a proposito del Reddito Universale? Che serve a liberare la gente dalle tristi necessità per consentirgli di dare libero sfogo al proprio talento, alla creatività. Perché quando tu metti in mano la nutella agli infanti questi ci dipingono un affresco a tutta parete, non ne ingoiano la metà e l'altra metà se la spalmano sulla faccia.

Grillo arriva per ultimo dopo una lunghissima fila di mentitori criminali e demagoghi. Torno a dire, non c'è differenza tra il Reddito che vende lui e le Poste e le Ferrovie, oppure i centomila ufficietti, dai Ministeri alle "partecipate", dove si passano le carte o ancora, i "poli siderurgici". E' una storia vecchia come il mondo.

fracatz ha detto...

orimai, qui da nojos, in thaja, gli unici negozi che continuano ad aumentare sono i CAF.
Ragazzi, apriteve un CAF e collaborate ar pille, mo' poi arriva lo SPIDde e ce sarà un grande affollamento.
I vostri amati caporioni che Vi scegliete ogni 5 anni, oltre a nun conosce er costo de un litro de latte, orimai nun se guardano nemmeno in giro pe arennese conto der grande livello raggiunto dalle loro emanazioni

Franco Battaglia ha detto...

Ma l'anonimo fighetto che sa tutto, di che rendita vive invece? No, tanto per sapere.. coltiva il suo orticello di fronte la magione ereditata dai nonni?

fracatz ha detto...

vorrei ricordare a chi è interessato a certi discorsi, che quando si parla di redditi, occorre tenere sempre presente l'entità della torta ed i convenuti. Se la torta di una nazione è quella e grillo (?) e bonanni (350.000) se ne staccano 2 belle fette, come possono poi battersi per farne arrivare qualche briciola anche ai più derelitti mortidifame senza ricorrere ai debiti in nome del glorioso bobbolo thaijathano ???
Però con le chiachiere riempiono di speranze il cuore del bobbolo e di euri le loro tasche ed è questo il male maggiore dell'Italia, l'ipocrisia dei suoi miseri caporioni laici e clericali

Claudia ha detto...

Io non ho mai chiesto niente. Ho risparmiato ogni centesimo del mio stipendio da part-time e quando non sono riuscita più a lavorare mi sono licenziata.
Una signora che conosco, anziana, con oltre 2000 euro di pensione dice di non potersi permettere il frigorifero nuovo e farà domanda di "accompagnamento".
Mah.

Anonimo ha detto...

Il signor Anonimo che parla di inesistenza del sussidio di disoccupazione, sulla base di cosa afferma questo? Il sussidio di disoccupazione (leggi Naspi) esiste eccome e funziona nella maniera in cui deve funzionare. Rimani senza lavoro non per causa tua e giustamente, con un minimo di contributi versati negli ultimi due anni? Ti spetta in misura decrescente per un tot di tempo. Per questo non ho mai tollerato l'esistenza del Reddito di Cittadinanza quando già esiste un consono ammortizzatore sociale, la Naspi appunto.
Quanto alla dipendenza della tutela dal Pubblico - e lo scrive una che lavora nel Privato, nel manifatturiero, per l'esattezza - non condivido l'assurdo paragone con il RdC. Poi è vero, esistono enti ad oggi inutili dove sono impiegati molti passacarte, ma non diciamo cose insensate sulla cultura, per favore.
Dani

Francesco ha detto...

soprattutto l'anonimo mica è anonimo

e vive grazie a mammà e alla sua pensione ! :-)

OLga ha detto...

Tutto quello che percepisco è frutto del mio lavoro!

Marco Poli ha detto...

Bella fotografia, Sara.

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Rakel ha detto...

Sono d'accordo che lo Stato doveva farsi carico di aiutare chi non ha un lavoro, non sono d'accordo quanto costoro se ne stanno a poltrire su un divano.
Lo Stato, a questi signori, per un tot di ore doveva impiegarli a svolgere lavori socialmente utili, per esempio a pulire strade, giardini e quant'altro.
Buon fine settimana
Rakel