06 agosto 2021

Giorni d'estate

Sarebbe bello se fosse sempre estate!Mangiare tutti i giorni fette giganti di cocomero e di sera bere calici di prosecco. 
A proposito, ma il prosecco è preferibile berlo in flute o in calice?
Estate per sempre! Vestirmi nei limiti della decenza, tanto qua siamo in campagna, c'è chi passa in giardino in bikini, ma non si scandalizza nessuno. 
L'estate!Lavi i panni e li stendi al sole e si asciugano subito! 
Anche se ho idea che qua sono rimasta solo io a stendere i panni all'aria, perchè le lavasciuga spopolano.
Io indugio nei miei comportamenti arcaici e getto l'acqua insaponata del riscaquo dei panni o dei pavimenti giù in strada. Qualcuno dei dintorni storcerà il naso, ma è pure un modo per pulire dalle pipì dei cani, per dire!
Non sono andata via, io non mi muovo volentieri da casa, capisco che sia inattuale e non sono nemmeno convinta  che viaggiare renda le persone migliori, perché conosco molta gente che ha fatto molti viaggi, rimanendo ignorante come una capra. Con tutto il rispetto per le capre. 
Ho il mio giardino e i miei gatti. Miro a tratti sparisce, io divento matta, vado in giro e lo chiamo "Miro! Miro! Mirooooo!" e mi faccio compatire dal vicinato, mentre lui magari se la dorme in un angolo nascosto dell'orto.
Nelle sere d'estate si possono indossare dei bei vestiti, ogni occasione è buona, d'inverno invece fa un freddo bestio, anche se alla mia età lo soffro di meno, però vuoi mettere?
Fisicamente mi sento in forma, pedalo ogni giorno, mangio moderatamente (cocomero a parte)  sto usando pochissimo sale e mi concedo una fetta di pane a pasto, oppure lo evito del tutto. A me il pane piace da impazzire, ma cerco di non pensarci. 
In questo periodo uso molte creme e lozioni per il viso, il corpo e i capelli, anche questo è uno dei meriti della stagione in corso, insomma se d'inverno tengo in posa sui capelli umidi una maschera nutriente/ ristrutturante, il giorno dopo sono gonfia di di sinusite. 

7 commenti:

fracatz ha detto...

d'estate i gatti si fanno desiderare, tanto con il caldo possono dormire anche fuori, però devono imparare a dormire in alto, magari sul tetto delle auto, perché in giro potrebbero esserci predoni, le volpi specialmente

semola ha detto...

... a me più dell'estate piace la primavera (forse perché l'estate non la vivo appieno dovendo lavorare di più), e non disprezzo l'autunno i suoi frutti e il senso di calma, l'inverno mi piacerebbe solo se potessi stare davanti al fuoco scoppiettante di un camino con un buon libro...

Andrea Sacchini ha detto...

Io ho sempre preferito il freddo dell'inverno al caldo asfissiante dell'estate. L'ideale, per me, sarebbe avere sempre le temperature delle mezze stagioni, aprile e maggio per intenderci, oppure ottobre, ma non si può.
Mi sono reso conto, però, che da qualche tempo la preferenza dell'inverno all'estate si sta lentamente invertendo e comincio a preferire la seconda al primo. Forse perché invecchio, e si sa che gli anziani tendono sempre a preferire il caldo al freddo.

Pier ha detto...

il prosecco si beve a gargarozzo dalla bottiglia

Anonimo ha detto...

Ultimamente ci prendi più del solito, Sara.

"... non sono nemmeno convinta che viaggiare renda le persone migliori, perché conosco molta gente che ha fatto molti viaggi, rimanendo ignorante come una capra."

Il "viaggiare".
Oggi come oggi è solo un modo per vendere alla plebaglia l'idea del Mondo Nuovo senza confini e senza barriere, il mondo del "Meticciato Planetario". Corollario, diventa difficile separare il "viaggio" per semplice diporto dal "viaggio" di chi emigra per studiare, lavorare, per cercare la fica, eccetera. Il "viaggio" è la materializzazione della condizione precaria dell'esistenza però inconsapevole. Cosa diceva la signora Boldrini all'apice della potenza? Che era inconcepibile trattare diversamente i "turisti stranieri" e i "migranti".

Prima del Mondo Nuovo c'era il "viaggiare" dei giovani sfaccendati della aristocrazia e dell'alta borghesia i quali si svagavano "romanticamente" nelle colonie, da cui la moda dei tatuaggi e nelle campagne amene sotto le rovine di antiche civiltà. Il "viaggiare" era per pochi, tanto che fu grande innovazione la "littorina" che portava la plebaglia al mare.

Prima ancora c'era il "viaggiare" dei dotti. I dotti viaggiavano per diventare più dotti. Tenevano diarii dei loro viaggi e della conoscenza che ne traevano, come si farebbe con delle osservazioni e degli esperimenti.

Quindi, la tua osservazione è corretta.
Solo che siamo continuamente sottoposti al lavaggio del cervello per cui dobbiamo assumere a modello il signor Fedez e la dilui consorte, per cui la gente "viaggia" senza un perché, è un automatismo come mangiare, bere e fare la cacca. Ironicamente, ognuno si atteggia a volte da aristocratico che cazzeggia e a volte a migrante sudato. Infatti guardando il signor Fedez, senza sapere come vive, è difficile capire se sia aristocratico o migrante. Però ancora, è tutta questione di percezione o di mancanza della stessa. Di consapevolezza.

Ah, nota.
Il pane non fa ingrassare, sono i grassi.
Un cucchiaio di olio equivale a diversi chili di pane.

MAX ha detto...

Io preferisco nel flute ma ancor di più preferisco una buona birra in bicchiere!
Di gatti ne ho tre ( due femmine e un maschio) quindi quando si nascondono son contento😂
Preferisco l’inverno , il freddo , il caldo del camino ecc..la nebbia e pure la pioggia.
Ma non son un tipo cupo eh..prediligo il freddo perché forse son nato in dicembre.
Buona estate

Sara ha detto...

@ Max evviva i gatti allora!