11 ottobre 2021

Uscite conviviali

Le ultime tre uscite conviviali sono state un fiasco. Compagnia buona, buonissima, ma ristoranti da dimenticare.
Un matrimonio  al mare,  bello il posto, cioè il mare, la location meh meh...servizio pessimo, all'una eravamo ancora ad aspettare il dolce, tenendo conto che la cerimonia era stata alle 16.30 del pomeriggio! Tra una portata e l'altra potevo andare a prendere un gelato al Forte!
Gli sposi, forse perchè presi dalla loro felicità, quando si è felici si è un po'egoisti, non hanno sollecitato la direzione del ristorante a darsi una mossa, anzi,  poi ho saputo che hanno pagato pure 1.700 euro per i coperti di gente invitata, che ha disdetto all'ultimo. Voglio dire, mi fai un servizio da schifo, come minimo fammi lo sconto, zozimo!
Dimenticavo, vino cattivo, insomma di quelli che le bottiglie restano piene e non beve nessuno. 

Poi c'è stato un evento di beneficenza,  contatti miei, io stessa ho fatto la mia parte radunando un po'di gente, anzi, bella gente! Se non che, non ci hanno dato da mangiare! A parte che ci avevano già messi in castigo, con vista sulla veranda di servizio, mentre gli altri nel salone con una splendida vista sulla Val di Magra! L'unico contento, uno dei miei commensali, perchè nel salone c'erano almeno tre o quattro sue ex (è compulsivo!) e invece il fatto di essere imboscato, ha evitato incidenti diplomatici.
Ad ogni buon conto ci hanno tenuto a stecchetto, portandoci dei tocchetti di pizza con cadenza oraria. 
Poi c'era pure il dolce, anzi un dolcetto tipo muffin e tutti a dire "che buono!" , ti credo, avevamo fame!
Anche in questa occasione vino pessimo, un bicchiere ed eri bella stordita, più che vino, un distillato di solfiti! 

Ultima volta, lo scorso sabato, andiamo a mangiare i funghi. Guardate che io domenica mettina lavoro! Si, si, non ti preoccupare,  alle 11, massimo mezzanotte sei a casa.
Il ristorante in provincia di Inculandia, un'ora e mezzo ad arrivare all'andata, salendo lungo strade alberate dall'aspetto sempre più inquietante. 
Il locale cresciuto a forza di condoni edilizi, brutto, con le travi a vista , che nei ristoranti mi mettono tristezza, va beh, mi sembra cerchino l'effetto " casa del nonno di Haidi". Controllo green pass un po'incasinato, ma ci sta. Dopo un bel po'che siamo tutti e 23 piazzati, arriva la cameriera ( vestita in borghese) a prendere gli ordini, dicendo il menù a voce: caos! Per dire, io che non mangio carne, volevo le crespelle ai funghi e invece ho preso le scaloppine! Il giorno dopo le abbiamo portate ai gatti poveri. 
Anche qua vino pessimo, le bottiglie restano piene sul tavolo,  servizio lento, lentissimo, all'una e mezzo eravamo ancora lì, dopo tre ore!
Il cibo era buono certo, ma questa cosa di andare nei ristoranti  "in culo al mondo" si faceva negli anni '80, cioè la puoi fare anche oggi, ma a pranzo, che poi ti fai un giro e vedi qualcosa, non di sera, che poi devi guidare. Penso che chi ha organizzato la sereta non me lo proporrà più. Meglio!
I locali che hanno pessimo vino, non sono posti seri!

12 commenti:

Pier ha detto...

Ahahah la fiera del condono edilizio in provincia di Inculandia :)* (rido)

Ultimamente sento molte persone che lamentano il pessimo servizio o la qualità del cibo, forse la chiusura Covid e il desiderio di recuperare risparmiando ha fatto cambiare abitudini ai ristoratori.

Franco Battaglia ha detto...

Mia moglie il vino buono lo sente il giorno dopo. Se si sveglia ok, va bene.. ma ormai la maggior parte degli eventi sono a rischio, il "risparmio" sembra farla da padrona, specie considerando che chi organizza spesso vuole recuperare l'anno e mezzo di magra.. :(

Nuvola ha detto...

Boh, fuori d'Italia, in posti nemmeno ricercati, il cibo è buono e il servizio anche. E pure la compagnia :)

Giovanni ha detto...

A proposito di vini.
Porto sempre un paragone.
Vino Inferno prodotto nella prov. di Sondrio.
Ma la produzione che fa è falsata, Un terreno piccolo lo identificano(gli intenditori una collinetta). Penso che forse basterebbe per la provincia di produzione.
si espande x tutta Italia, EU a di più.
Da profano i conti non mi tornano.

Per quel poco di qualità che si possa trovare bisogna andare sul luogo di produzione ........... e diventa più la spesa che l'impresa.

semola ha detto...

... il vino si può anche scegliere in base ai propri gusti ...

fracatz ha detto...

non ci sono più quei grandi appetiti di una volta

Anonimo ha detto...

Sara, però scusa: ma tu uscite romantiche non ne fai? In fondo sei una donna piacente, non dovrebbero mancarti dei pretendenti!

Marco '74

Sara ha detto...

@ Semola, se non c'è, non te lo portano!poi nelle cene organizzate è così!

Mariella ha detto...

Eh no, ho smesso di andare fino ad "inculandia" per mangiare, dagli anni '90. E se sperimento lo faccio da sola così se poi tocca organizzare qualcosa vado tranquilla. Ormai nel giro che abbiamo si va sempre sul sicuro, locali ottimi e vino perfetto😉

Mira Queen ha detto...

Comunque la frase conclusiva "I locali che hanno pessimo vino, non sono posti seri!" sarebbe da scolpire nel marmo. (oppure i più alla moda potrebbero tatuarsela in fronte)

Anonimo ha detto...

Una curiosità: nell'elenco del menu a voce venivano indicati i costi di ogni portata?
Franca

Sara ha detto...

@ Franca, no, nessun prezzo! Però in effetti abbiamo speso poco.