07 marzo 2022

Uomini maltrattanti

Domani dalle mie parti aprono una struttura per uomini maltrattanti a cui verrano indirizzati per un supporto di psicologi etc. uomini violenti segnalati dall'autorità giudiziaria. 
La data dell'8 marzo è indicativa, perchè il fine che si prefigge l'iniziativa è quello di scongiurare i femminicidi. 
Insomma il fraintendimento di confondere la festa della donna, con una giornata di protezione per il "sesso debole", la fatica a pensare la donna, altro da "vittima".
Io ho "una certa" e in questa proposta mi vedo un film già visto: infatti c'è tutto al completo, il prete, lo psicologo, la cooperativa, l'assessora per la giornata inaugurale e il fiore all'occhiello, anzi, la medaglietta da appuntarsi per aver finalmente aperto questo servizio che mancava. 
Poi chi controllerà i risultati? Quanti effettivamente verranno redenti? Ci saranno dei dati oggettivi per dire se funziona o meno questo servizio?
Come le case famiglia per minori, le comunità terapeutiche.
Chiedi all'oste se il vino è buono.
Io gli uomini maltrattanti li farei educare dagli uomini che non maltrattanti, insomma dagli uomini normali.

9 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

"Insomma il fraintendimento di confondere la festa della donna, con una giornata di protezione per il "sesso debole", la fatica a pensare la donna, altro da "vittima"."
Un errore grave nel quale si cade spesso. Però non lo so se uomini che non maltrattano sarebbero in grado anche solo di approcciare uomini che maltrattano. Siamo lontani anni luce, forse ere biologiche. Trattare l'assurdo mi sa di poco maneggevole. Ci vorrebbero uomini restituiti alla coscienza e al buon senso, ma forse neanche loro, risvegliati dal torpore, riconoscerebbero più la tenebra.

nucci massimo ha detto...

Perla verità io mi sento maltrattato e forse nella stessa misura in cui si sente maltrattata mia moglie sta di fatto che in mezzo a tutti sti maltrattamenti con conseguenti liti e musi ci si vuol bene e stiamo insieme tra un maltrattamento e l'altro da 46anni.
Se ho da dire la verità, senza fare tanto casino basta mandare chi maltratta in una comunità dove aiuta gli altri e ogni tanto si fa quattro chiacchiere con uno psicologo ma forse mi sbaglio e si guadagna di più spendendo soldi pubblici in un centro ad oc che fa ridere (almeno a me).

semola ha detto...

... più che uomini violenti io direi delinquenti ...
... che come tali anderebbero puniti ...

Mariella ha detto...

No, gli uomini maltrattati dovrebbero restare rinchiusi fino alla fine dei loro giorni in qualche lager, aperto solo per loro. Nessuna pietà. Altro che rieducazione.

fracatz ha detto...

praticamente c'è sempre chi è certo che esiste una soluzione per ogni tipo di male
chissà che tipo di soluzione prescriverebbero ai caporioni tipo putini
flectamus genua

Alahambra ha detto...

Sono le femministe che non vedono l'ora di descrivere le donne come deboli e vittime: carrozze riservate sui treni, quote rosa, quartieri controllati e via dicendo.

Sara ha detto...

@Ala le femministe social può darsi, quelle radicali ( vedi Feminist Post) certo che no!

Ernest ha detto...

ho partecipato a diversi progetti di teatro sociale che coinvolgevano i “maltrattanti”, sono assolutamente convinto che per cambiare rotta sia anche quella la strada da percorrere, ovviamente dipende dalla tipologia di progetto, dal modo di lavorare degli operatori. In modo che non si limiti ad essere solo una medaglietta da appuntare

Sara ha detto...

@Ernest io non riuscirei a interagire con lui, mi sentirei sua complice.