27 maggio 2022

Scienziati

Ero alla cassa del supermercato del tutto ignara di essere accanto a due scienziati: uno dissertava che la mascherina non serve, che è scientificamente  provato, tant'è che lui non la indossava.  Sai alle volte l'apparenza, a me sembrava un manovale uscito dal lavoro, invece era un illustre immunologo a quanto pare.
Gli faceva eco la cassiera, circa l'inutilità della mascherina  che però si giustificava "purtroppo io qua sono sola"...
Forse si potrebbe ripensare il nostro intero sistema sanitario, mallevando gli scienziati di tale levatura dal pagare le tasse al nostro obsoleto apparato medico sanitario, liberi dunque di costruirsene uno per conto loro e lasciando il nostro a noi tapini creduloni.

14 commenti:

Mark Renthon ha detto...

Io abito a un tiro di schioppo dal confine elvetico, lì è da marzo che hanno tolto ogni restrizione: mascherine, green pass e tutto il resto. Fino a quando non hanno preso gli stessi provvedimenti pure in italia ho passato in miei fine settimane oltre confine, in giro per bar e centri commerciali. Non è che lì ci vivono gli alieni, sono esseri umani come noi, eppure la percezione è che loro non abbiano paura della loro ombra come gli italiani. Ancora oggi entro in un supermercato italico e sono tutti imbavagliati, gente in giro in macchina con le mascherine... e basta.

UnUomo.InCammino ha detto...

Cosa ne direste di un secchiello per innaffiare il campo di farro di 4ha?!
Tempo addietro avevo chiesto: a cosa serve?

Giovanni ha detto...

Io non sono uno scienziato.
Ma una buona mascherima accompagnata da una buona distanza, non ha mai fatto male a nessuno, specialmente in un supermarcato.

Sara ha detto...

@ Uomo fai la domanda a uno scienziato, vedi che ti risponde!

Sara ha detto...

@Mark abbiamo una densità di popolazione assolutamente diversa rispetto alla Svizzera.

Mariella ha detto...

Del resto gli italiani oggi un popolo di allenatori di calcio e scienziati. Li preferivo prima, quando erano santi, poeti e navigatori.

Alahambra ha detto...

Il fatto che le mascherine servano non è una opinione, avere un filtro tra l'esterno e il nostro sistema respiratorio è evidente svolga un'azione meccanica. Infatti moooooolte meno influenze e reazioni allergiche (ai pollini tanto per dirne una) in giro fintanto che le si è mantenute.
Io continuo a portarla per molte ragioni, tra cui la principale è la stupidità altrui (molto spesso espressa in diversi blog che pure qui commentano tra l'altro).
Tutto ciò premesso al momento le regole di utilizzo ufficiali hanno, per quello che riguarda, trasceso il ridicolo e questo di certo non aiuta né incentiva in un paese di tuttologi, esterofili, analfabeti funzionali come il nostro.

Mark Renthon ha detto...

La densità di popolazione non è l'unico fattore che favorisce il contagio. In Svizzera le città e le piccole cittadine sono interconnesse tra di loro da una rete di trasporti pubblici e dalla mobilità delle persone, non siamo ai tempi del colera quando la gente si spostava poco e a piedi. Quindi loro non hanno delle vere e proprie megalopoli ma è il Paese intero che potrebbe essere considerato tale.

Alexander Biagiolius ha detto...

i ns filosofi e quelli francesi hanno espresso dubbi forti su chisura totale e mascherina.i francesi hanno ne hanno scritto su Le Figaro-qui da noi piu che altro in tv e in audizione al senato di cui ambagaden-ma vabbè dice :eh so filosofi !!gia ma comunque gente che legge ed elabora. veniamo agli scienziati veri,il presidente degli immunologhi presto silenziato si era espresso contro,vaccino ,mascherina e chiusura .ma veniamo agli scienziati veri quelli di regime .il primo ,burioni 1)manco insegnasse alla sapienza 2) è titolare di patent di vaccini
bassetti si occupa di malattie infettive non è virologo per carita' Genova citta' importante ma certo non vanta sto pooliclinico cosi prestigioso -la capua prima ha detto che il virus non era mortale spiegando che solo due persone erano morte solo per covid gli altri per complicazioni da covid ..poi Malone in pratica l inventore dell RNA che twittta un giorno si e l altro pure dubbi su questo vaccino.inoltre e concludo pzifer che ci dira nel 2100 i risultati.in tutto questo tutti si sentono scienziati visto le cazzate in primis anche del ministro che pubblica un libro dove riporta frasi di un osceno sanitario da TSo .lo scandalo mascherine ,la lenta saturazione dello stato da parte della sx fino al punto da mettere un generale a fare politica -la gente allora dice anche io ho delle verita' emeso rottoilcazzo di portare la mascherina

Tissi ha detto...

🤔🤨😔
Ok..ognuno la pensa come vuole .ma mascherina ed8dtanza ..non han fatto maimorir nessuno anzi..a tanti ha salvato le chiappe!!

semola ha detto...

... lascia stare Sara è una battaglia persa ...
... io devo occuparmi di mia madre 90 enne e continuerò a tenere comportamenti prudenti ...
... non centra LA PAURA centra il buon senso e un pò di altruismo ...

marcaval ha detto...

Bisognerebbe ringraziare la pandemia che ha permesso di scoprire tanti eccelsi nuovi scienziati! :-)

antonypoe ha detto...

per me liberi tutti. ma poi, come scrivi anche tu, a ognuno le cure del proprio personale servizio sanitario :)
lieto giorno

Anonimo ha detto...

Il senso della "mascherina" è stato duplice.

Da una parte era un "presidio" facilmente accessibile, costo minimo, nessuna difficoltà d'uso. Qualcosa fa, meglio di niente. Dall'altra aveva anche la funzione simbolica di imporre visibilmente all'intera popolazione lo "Stato di Emergenza". Il guaio è che è facile l'equivalenza tra "qualcosa" e "niente" mentre quando dichiari finito lo "Stato di Emergenza", che per definizione non può essere "Normalità", rimuovi le imposizioni collegate e la "mascherina" da obbligo diventa cortesia.

Bisogna tenere presenti alcuni fattori chiave.
Primo, dobbiamo vivere e per vivere dobbiamo interagire col prossimo. La nostra specie ha evoluto prima del linguaggio la comunicazione non verbale di cui la mimica facciale è componente fondamentale. Ergo, non possiamo vivere mascherati senza andare a menomare la nostra capacità di comunicare e quindi di vivere. La nostra identità richiede che ci mostriamo, tanto è vero che prima della pestilenza esistevano tanto di leggi che vietavano di travisarsi nei luoghi pubblici e portare una maschera era tipico dei fuorilegge. Non è nemmeno un caso che quelli che sentono di più il peso delle costrizioni siano i giovani che si corteggiano. Cosa necessaria altrimenti la Specie finisce.

Secondo, la mascherina è come il profilattico però qui non leggo lai circa il fatto che siano in corso svariate epidemie facilitate appunto dal fatto che si preferisca la ginnastica senza "filtro". Sul Corriere c'è il bollettino di guerra della Peste Cinese ma non c'è quello dell'epatite o dell'HIV o di tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili. Per altro, disinfettanti all'ingresso dei negozi ma nessuno si preoccupa del fatto che la gente vada al cesso e non si lavi le mani prima di uscire. Gli stranieri si meravigliano a volte che nei nostri negozi e supermercati si cerchi di non toccare gli alimentari con le mani e dove necessario, ci siano i "guantini" usa e getta. Gli stessi stranieri poi in patria sono afflitti da ricorrenti epidemie di salmonella che banalmente viene dal fatto che gli alimenti sono contaminati dalle feci, sul campo dove sono irrorati di acque di scolo o nella logistica dove sono manipolati come sopra.

Chiudo con una altra considerazione ovvia.
Se la gente stesse a casa e facesse le passeggiate ai giardinetti invece che andare a mignotte/i in capo al mondo, se non avessero creato questa "santità del migrante", uno che gira senza rendere conto a nessuno di chi sia, da dove venga e che passato abbia, non ci sarebbero le epidemie. Non da oggi, dalla notte dei tempi. Non ce l'andiamo a cercare non mettendo la mascherina, ce l'andiamo a cercare in vacanza e con le ONG o con lo Zingaretti de "abbraccia un Cinese".