22 settembre 2023

Home banking

In banca andrò una volta all'anno. 
Ergo, non mi conoscono.
Ergo non gli rompo mai i cog i vasi. Che già questo fa di me una cliente ideale o no?
Per le commissioni vado in Posta oppure le bollette le pago da un tabaccaio, che in casa chiamiamo abitualmente  "Lo spolpo".
Oggi invece sono andata in Banca,  per volontà di mia mamma, e diluviava, se non che,  entrando, mentre chiudevo l'ombrello, questo mi si è incastrato in un anello nuovo (per consolarmi dalla mia estate sui libri, dalla vita grama, dal governo ladro e dall'opposizione infingarda mi sono comprata un anello da NYAMI. )
Insomma litigo con l'ombrello, lo riapro, che lo so che non si fa al chiuso, ma c'è di mezzo il mio anello! 
Entro dunque e saluto, ma non mi risponde nemmeno un cane, perché sono tutti nei loro uffici a vetri: un tempo la Banca (che nei decenni ha cambiato 3 o 4 volte nome)aveva gli sportelli, ora ha solo uffici singoli, a vetro appunto e uno sportello per il pubblico, dove opera una specie di Santo, che fa tutto lui, pure rispondere al telefono.
Il Santo mi ha vista, ma si sta occupando di una ragazza che mi guarda in modo perplesso, la tipica reazione della paesana delle mie parti innanzi a quella che lei crede una "furesta". Fate i master a Roma, poi rimanete sempre con l'habitus di una che è cresciuta a Ortonovo!
Io invece noto che ha indosso una sorta di scarpe, calzate come se fossero ciabatte, una cosa disgustosa, ecco!
Un incubo: le scarpe ciabattatate!
Ascolto  tutti i fatti della tipa, con buona pace della privacy, perché lo sportello è lì, nel mezzo della sala, perché quando hanno rifatto la filiale hanno pensato bene di riservare questo bancone per le limonate (vedi Peanuts) al front office. 
Gli impiegati sono ciascuno dentro alla rispettiva stanza di vetro e nessuno di cura di questa signora di mezza età che sta lì in attesa. A un certo punto  un operatore si muove, attraversa la stanza e con una raffinatissima tecnica da faccia di bronzo, mi passa davanti ignorandomi. 
Ma io capisco che loro devono fare così, che glielo dice la Banca, ma non va bene!
Poi passa una signora e mi chiede cosa devo fare e se ho il conto e si ce l'ho e ho pure degli F24 e una bolletta da pagare, e lei mi dice che dovrei farlo con una "macchina" che è lì . 
Io come vedo il totem mi spazientisco.  Già per telefono a mia mamma questi  della Banca detto che la bolletta avrei potuto pagarla ....dal tabaccaio!
E poi questa signora, lì nella hall, innanzi allo sportellista -Santo e alla giovane ciabattona e a tutti i suoi colleghi che hanno finta di non vedere/sentire/parlare nei loro terrari, mi dice "perché non fa l'home banking?!".
Non l'avesse mai detto! 
Io "Da quanti anni c'è l'home banking? 20?25 anni? Se non l'ho fatto un motivo c'è ".
E il motivo potrebbe anche essere quello di tenere i posti di lavoro come il tuo, cara coetanea!
Ma lei insiste "ma potrebbe essere le comodo!" e io ribatto "come archivista non ripongo fiducia nella conservazione a lungo termine!" 
E lei "ma potrebbe sempre stamp...."
Concludo che andrò in posta a pagare tutto , come faccio sempre. 
Ho trovato  offensivo che la tipa mi dicesse di rivolgermi all'home banking , cioè è come se mi avesse preso per scema?  Voglio dire, mi proponi come novità una cosa vecchia come il cucco.
Avrà pensato che vivo su una pianta.
E poi lì, in piedi nella hall, davanti alla tipa in ciabatte, perché quando è stata riprogettare  la Banca, hanno deciso che quella dello sportello fosse un'attività residuale da sbrigare nella scomodità?
Me ne sono andata! Spero che mia mamma si decida a cambiare sportello!

Nota : la Banca esiste da secoli lì,  come ho detto, cambia pure il nome, cambiano gli impiegati ma la spocchia, tranne qualche eccezione è sempre la solita, pure nelle altre filiali.  Credo sia una politica aziendale. Qualcuno mi direbbe "tipico della provincia!".

7 commenti:

OLga ha detto...

Ti capisco,anche nella mia banca è così.Buona serata.

Davide CervelloBacato ha detto...

Mi sento di dire che è potrebbero essere scortesi perché si trovano clienti davvero terribili a volte. Però, insomma, ignorare bellamente qualcuno che ha bisogno è davvero sempre brutto.
Per l'home banking in effetti io lo uso sempre e odio andare in banca. Le poche volte che ci sono stato di persona per questioni un po' più complicati m'hanno sempre riempito di scartoffie da firmare. Scartoffie che sinceramente mi fanno ridere perché dico sempre all'operatore Mi scusi, ma io dovrei davvero leggere prima di firmare? Perché sono più di 50 pagine di documenti, scritti in linguaggio tecnico, che pure con tutta la buona volontà mi ci vorrebbe una settimana per capirle ben bene. Dio mio... quanto odio le banche e la burocrazia.

Filippo ha detto...

Io appena entro in banca alzo il pacco e urlo: “Corriere! Buongiorno”, se no ciao, nessuno ti guarda e ti fanno fare la coda coi clienti.

Mirtillo14 ha detto...

Stessa cosa da me, all'Unicredit!!! Con quel totem mi hanno angosciata !!! Ora uso la banca online, un sacco di passaggi ma, almeno, non devo far la coda o usare il totem !!! Ciao

marcaval ha detto...

Vorrei non doverci più entrare.

fracatz ha detto...

bèh, certo, chi ha una certa età e si rifiuta di appartenere al bobbolo, ha potuto seguire e capire tutte le evoluzioni bancarie, grazie alle quali, come in tutti gli altri ambienti lavorativi, esistono pochi caporioni strapagati per incrementare gli utili e tanti mortidifame.
Addirittura se tieni i soldi sul conto corrente, oltre a non darti un cazzo di interesse, ti fanno pagare un mucchio di spese, in unicredit il bonifico anche se te lo fai da casa 1,7€, e quello rapido 2,7 e se vai in filiale 4,5

MaratonetaGiò ha detto...

Anch'io cerco di essere indipendente e e ho imparato a usare on banking. Le poche volte che mi reco in filiale ho proprio la sensazione, per i modi sgarbati dei dipendenti, di essere sgradita e spesso invisibile.