25 ottobre 2025

Tre mesi, tre pec...

                                                      il dì prima
Io mi incazzo a mostro soffro ogni volta che vedo i parcheggi per disabili occupati da auto senza il tagliando blu. Succede sempre, anche quando non sono con mia mamma che ne ha diritto. Proprio per questo, la mia “crociata estiva” sui parcheggi della Coop è iniziata il 7 luglio, in una mattina di grande difficoltà e traffico intenso a causa del mercato.
Quel giorno ho segnalato la situazione prima ai vigili per telefono e poi tramite PEC al Comune di Carrara, spiegando il disagio di trovare sempre occupato il parcheggio riservato ai disabili, parcheggio per altro sbiadito. Non avendo ricevuto risposta, ad agosto ho telefonato nuovamente e, successivamente, a settembre ho scritto di nuovo al Comune di Carrara chiedendo di conoscere il nominativo del responsabile dell’istruttoria, che ad oggi non mi è stato formalmente comunicato. 
Finalmente, verso ottobre, cioè dopo circa tre mesi, mi è arrivata una PEC dal Comune, ma  la risposta non affrontava le mie domande e il tono non mi è piaciuto affatto, forse perchè chi l'ha scritta e chi l'ha firmata non hanno idea che sarebbe dovere di un Comune essere in prima fila per la tutela dei  disabili.
Nel frattempo, ho notato che alla Coop erano in corso dei lavori nel parcheggio per disabili, dove c'erano le strisce sbiadite, avevano piantato due pali, ma uno di questi, dopo pochi giorni, era già caduto a terra. I lavori fatti a rospo!
Ho scattato delle foto, le ho spedite al Comune, terza PEC e pubblicato un post sui social che ha avuto un forte riscontro. 
Evidentemente qualcuno si è sentito chiamato in causa, perché da lì, tempo un paio di giorni, finalmente sono stati realizzati i parcheggi per disabili come si deve!
Oggi, chi va alla Coop di Avenza può vedere che non solo le righe sono state tracciate correttamente, ma è stata anche installata la segnaletica orizzontale, protetta dai panettoni.
La mia amarezza rimane per il fatto che il Comune mi abbia fatto aspettare tre mesi: tre mesi in cui sono stati calpestati i diritti di persone che avevano davvero bisogno di quei parcheggi e i miei diritti da cittadina, perché la legge 241 sul procedimento amministrativo è del 1990 e qua a Carrara sono rimasti fermi agli anni '80.



Il dì dop

8 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

A Roma in questi mesi c'è un proliferare di ciclabili e cordoli per delimitarle. Sia chiaro, teoricamente una cosa santa, tranne che a Roma, se non sei Pogacar o non hai un bici elettrica, te ne fai ben poco. In compenso hanno ristretto la vibilità delle auto creando il panico.. tutto questo a spese PNRR, soldi che andavano utilizzati soprattutto per riasfaltarle, quelle strade. La sensazione è che montagne di soldi finiranno chissà in quali tasche mentre si fa scena con robe che vanno bene ad un cittadino su dieci.

fracatz ha detto...

non credo che qui a Roma, grazie ai 7 colli, un cittadino su 10, vada in bici, mica stamo a Bologna, tutta piatta

Anonimo ha detto...

Mi sembra la cosa pessima per antonomasia parcheggiare nel posto disabili.
Io mi vergognerei come una ladra a farlo. Ma è un problema più che generalizzato. In tutta Italia. E pochi, come te, hanno abbastanza grinta da lottare per i propri diritti violati. L'intera faccenda ti fa onore.

Ernest ha detto...

non c’è nulla da fare i fragili non interessano, davvero capisco la tua rabbia

UnUomo.InCammino ha detto...

L'auto crea dipendenze pesanti che molte persone non riescono a gestire.
Inoltre essa è un catalizzatore di comportamenti primordiali, barbari (sono quelli che vedo sui mezzi pubblici da parte della "risorse"): essi sui mezzi pubblici, quelli con l'auto, in auto.
La buona educazione già poco di moda, nei mondi al contrario, è detestata, combattuta, osteggiata.
I cialtroni sono sempre numerosi.

MaratonetaGiò ha detto...

Il rispetto è morto e sepolto. Viviamo in un mondo disumano.

UIFPW08 ha detto...

Viva l'Italia..

Pier ha detto...

litigo da anni con una tipa che posteggia regolarmente sul marciapiede (c'è sempre la sua auto) costringendo pedoni e mamme con carrozzina a passare sulla carreggiata, per giunta in una curva cieca... Risultato? niente! non c'è verso e se le dici qualcosa risponde: 'chè è tua la strada?