Ieri sera ho scritto un post sul promontorio del Caprione. Il Caprione per me è una cosa...è come un grembo materno, ecco cos'è. E tutto sommato ieri sera avevo proprio bisogno del Caprione.
E stamani ho chiamato Mirco, che non sentivo più da un tempo indefinito, insomma ci siamo visti poco prima del mio matrimonio. Mi è mancata la sua musica quel giorno, ma lui era in vacanza in Croazia e certe cose gli amici le sanno capire. Mirco scrive canzoni bellissime. Ma veramente belle. E le canta bene. Ed è pure un bel ragazzo. A questo punto posso dire solennemente che è una lacuna gravissima nel nostro panorama musicale che uno come lui non abbia il successo che si merita. Ha scritto, tra le altre, una canzone su Bukowski, che sarebbe ciò che Bukowski in persona vorrebbe sentire su se stesso. Lo zio Hank..
Me la fece ascoltare durante una pausa pranzo quella canzone e rimasi sbalordita. Lavoravamo insieme, lassù, sul Caprione ed è del nostro lavoro nel bosco che voglio parlare. Del mazzo tanto che ci facevamo, pagati molto poco. A spese dei contribuenti. Abbiamo pulito i sentieri, riportato alla luce antiche mulattiere, creato ex novo una pista tagliafuoco. A luglio. Eravamo un bel gruppo. Facevamo i famigerati lavori socialmente utili, che ancora oggi c'è chi me lo fa pesare di aver fatto i socialmente utili. Me lo fanno pesare quelli che non capiscono un belino. Cosa dovevo fare dopo la laurea? stare ad aspettare in gloria un posto di lavoro per dirigente? e gli altri come la sottoscritta cosa dovevano fare? Comunque stando nel bosco, non si può restare indifferenti, è così bello quel tipo di lavoro. Se fosse stato stabile e retribuito legittimamente saremmo ancora là.
Una forma di lavoro statale dunque, pagato dai contribuenti, 800.000 lire al mese senza i contributi. E abbiamo tagliato, spostato tronchi, decespugliato, divelto, ammucchiato etc.
Per un periodo la Provincia sospese il tutto. Non mi ricordo quanto durò. Fu una pausa lunga e non si capì perchè. Tornai lassù nel Caprione per i fatti miei, perchè lo avevo nel cuore.
E ci trovai belli belli una serie di cartelli.
I cartelli recitavano che la pulizia dei sentieri era stata condotta dal CAI e finanziata da Alleanza Assicurazioni.
Lo giuro, sono stata male fisicamente. Ma proprio male! ma come, i contribuenti pagano, noi lavoriamo e i furbi si prendono i meriti? alle spalle dei contribuenti!
Praticamente era andata così: Alleanza aveva pagato la pulizia di UN SENTIERO,uno solo, il CAI l'aveva eseguita e in cambio c'era tutto questo spettacolo di cartelli pubblicitari come se fosse stata TUTTA opera loro.
E poi ci rinnovarono il contratto e tornammo anche noi al nostro lavoro. Ma di quei cartelli menzogneri più nessuna traccia...di uno si vocifera sia stato divelto nottetempo da due mani femminili, un altro pare sia stato levato prima che le nostre motoseghe tornassero a rombare.
Personalmente ho il vago ricordo di averne visto uno che addirittura volava: dritto dritto in un folto di rovi.
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