20 marzo 2008
...tornavo a casa e nel buio del torrione di piazza Capolicchio ho visto due tipi fermi con delle valige. "signora, signora" e in un italiano stentato un uomo di origini sudamericane mi chiede qualcosa circa dove siamo e e poi mi fa vedere un biglietto con l'indirizzo di un bed & brekfast vicino a casa mia. Accanto a lui un ragazzo dai tratti marcatamente orientali, che resta in silenzio tutto il tempo. E' il suo compagno quello in grado di sbrigare la situazione. Gli dico di seguirmi e ci avviamo in questo corteo singolare, con la mia Apua a capo, in rappresentanza dei cani di Bucarest. Gli dico che Sarzana è bella e che ci sono tanti locali per divertirsi la sera. Non so quanto capiscano delle mie parole.Mi sforzo di essere positiva. Il sudamericano mi spiega che sono qua per lavoro, operai capisco, che si muovono di città in città. Li lascio davanti alla porta del b & b e alla loro notte, chiedendomi tra di loro in che lingua parleranno, questi due uomini, catapultati da parti opposte del mondo, fino a qua.
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