La mia prima estate senza sigarette. Ho abbondato di musica punk e rossetto Lancome Color Fever 118, del quale ho fatto incetta in tutte le profumerie comprese tra La Spezia , Genova e Sanremo.
Ho lavorato tanto, ma davvero tanto, risentendone anche dell'impegno fisico. E'stata dura la settimana di ferragosto. Dicevo "oggi svengo!". E invece no, perché amo molto il mio lavoro e così proprio il giorno di ferragosto, commentando con degli utenti un passo dell' Iliade , ho guardato mio padre che era lì e davanti a tutti ho raccontato che nelle mie notti insonni di bambina (da grande sono diventata una dormigliona!) mi raccontava l'Odissa come se fosse una favola.
Il che, tutto sommato, spiega oggi molte cose.
Credo che il mio giardino sia migliorato rispetto allo scorso anno, tuttavia quando vengono le femmine giardinicole mi vergogno un po': adesso è entrato in qulla straordinaria fase stagionale che Claudio il marito della Tilla definirebbe "ciglio stradale". Ma sono dolori di crescita.
La sera del mio anniversario di matrimonio ho fatto una bellissima festa in cui ha suonato Mirco Grisolia.
Poi quest'estate ho trovato una nuova amica, si chiama Sabrina e ci siamo incontrate nel corso dei nostri giretti con i cani: donna decisamente in gamba, proprio una bella persona.
Il giorno più bello di questa estate è stato quando ho incontrato Vladimir Luxuria: pensare che la sera prima l'avevo vista recitare a Sarzana e il giorno dopo è arrivata da sola dove lavoro. Se fosse stato un qualsivoglia ex onorevole, come minimo sarebbe arrivato con scorta di servi, servitù e cani da caccia. Lei è arrivata da sola.
Le sono andata incontro emozionatissima e l'ho praticamente sequestrata perchè io sono una sua ammiratrice, l'ho sempre sostenuta con il televoto all' Isola dei Famosi.
Ma è stata una festa anche per i miei colleghi:quel giorno ci ha messo addosso il buonumore a tutti. Ma a me di più!
Torna Vlady, ti prego!!!!
Il giorno più brutto di tutta l'estate è stato quando è morto il mio gattino Bino. E'stato un gatto amato smisuratamente.
Poi devo dire che per le rose che coltivo dove lavoro è stata una stagione difficile, non ho sempre avuto modo di annaffiarle, presa dalla fretta delle incombenze che un tempo mi trovavo a svolgere con Catia. Stavamo interi pomeriggi d'estate in quella sezione staccata, lontane dai colleghi, con le nostre sigarette e il cornetto algida a metà pomeriggio. Lei ed io e 1000 chiacchiere. Eravamo in due e avevo più tempo per annaffiare le rose. Nel corso di quest'estate invece ritrovandomi sola, là dove un tempo eravamo in due, per forza ho dovuto fare in fretta, ho dunque annaffiato di meno e le mie rose hanno avuto molti meno fiori.
Anche le rose hanno sofferto, a modo loro, il fatto che non c'è più Catia.
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2 commenti:
C'è, c'è, eccome se c'è. Nella più piccola rosa del vostro giardino...
é proprio vero l'estate dura sempre meno di quello che si vorrebbe, sono bastati un paio di giorni di pioggia e vento per farmi rimpiangere il caldo
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