Mi sveglio rintronata per via dei turni, ma in mezzo a tanto caos, si fa strada un'idea chiara: devo procurarmi i lumini perché oggi è Venerdì Santo!
Ero piccola quando mia nonna di Battilana (MS) spiegò a me e alle mie cugine, che questa notte Maria attraversa il cielo alla ricerca di Gesù che è stato ucciso e i lumini servono per rischiarare la sua notte.
Mio nonno Nandino di Nicola (Comune di Ortonovo), la sera del Venerdì Santo faceva il fuoco nell'orto, in un rituale che credo si perdesse nella storia antichissima di quel delizioso borgo che fu anche ghetto ebraico.
L'usanza dei lumini è seguita, o almeno lo era anche nella zona del Comune di Ortonovo (SP) dove abitavo. Bisogna sottolineare che Ortonovo è l'ultimo Comune della Liguria e della provincia di La Spezia, contiguo dunque alla Toscana e a Massa Carrara, per altro noi ortonovesi siamo più apuani che spezzini, io stessa ho un forte background culturale carrarino.
E se ci si muove da Ortonovo in direzione La Spezia, l'usanza dei lumini non si trova più, dunque non è un'usanza ligure o comunque spezzina, per quello che ne so io.
Curiosa la storia di quest'itinerario notturno della Vergine di cui faceva menzione mia nonna, a sua volta chissà che glielo avrà raccontato?!
Un racconto simile a una favola, non è certo sostenuto dalla testimonianza dei Vangeli, nondimeno è accompagnato dalla delicata prassi devozionale dei lumini.
O meglio, al di là della verità storica del Libro, trovo interessante il parallellismo con il mito di Iside e nel suo disperato pellegrinaggio per recuperare i pezzi di Osiride che era stato ucciso,quasi che per altre vie, forse quelle di un'arcaica tradizione orale, accanto alla versione ufficiale, una ancora più antica sia arrivata fino ai nostri giorni.
4 commenti:
non sapevo di questi lumini...certe tradizioni sono straordinarie, vanno tramandate. un bacio e buona pasqua
Una bellissima tradizione,che serve a tnenere vivo non solo il momento della settimana Pasquale,ma anche i nostri luoghi,le nostre tradizioni,i ricordi di quando eravamo bambini.
Buona Pasqua,Costantino
che tradizione suggestiva! Ed è bello che tu la mantenga viva dopo tanti anni! Cari auguri di Buona Pasqua!
che bella questa tradizione, chissà come è stata curiosa la gatta Sissi nel vedere tutti quei lumini!
Sara a te e alla tua famiglia, piante, fiori, cani e gatti compresi, una buona Pasqua:))) baci
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