29 settembre 2011

La Luna e Endimione

"Una storia d'amore eterogenea, quella fra il bellissimo fanciullo Endimione e Selene, la Luna, che i greci rappresentavano come una giovane donna di straordinaria bellezza che ogni notte percorreva il cielo sul carro d'argento trainato da due cavalli. Notoriamente Selene aveva avuto un certo numero di avventure: tanto per non smentirsi Zeus l'aveva corteggiata, e si diceva che avesse avuto un figlio da lei; in Arcadia erano celebri i suoi amori con i dio Pan, il dio dei pastori e delle mandrie. Ma quanto meno a giudicare dalla prole, l'amante preferito fu Endimione, che a Selene diede ben cinquanta figli. Di chi fosse figlio Endimione non è certo. Per lo stato civile era nato da Etlio e Calice, figlia di Eolo, ma alcuni sostengono che il vero padre non era Etlio, ma Zeus. Quand'anche la diceria fosse stata vera, comunque Endimione non era immortale; ma lo divenne: quando la Luna si innamorò di lui, infatti Zeus per intercessione di lei, promise di esaudire un suo desiderio.
Ed Endimione chiese di dormire eternamente, evitando la morte e rimanendo giovane per sempre. Come si siano svolti esattamente i suoi amori con Luna, e soprattutto, come e quando la abbia resa madre per ben cinquanta volte, non è facile capire. Ma da un mito così romantico non è possibile pretendere una logica ferrea. Accontentiamoci di questa bella storia, e della constatazione che le frecce di Eros non rispettano le regole".

cit. in "L'amore è un dio. Il sesso e la polis" di Eva Cantarella, Feltrinelli, pp. 16-17

4 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Il mito greco. Archetipo della cultura di ogni epoca!

cooksappe ha detto...

:o vero!

Ernest ha detto...

che bello!

Unknown ha detto...

Che meraviglia..
Laura@RicevereconStile