I mie genitorii non mi hanno dato un'impostazione educativa a sfondo ideologico e così mi ritrovo a far convivere pacificamente in me stessa aspetti impegnativi come il rigorismo morale di stampo agostiniano, unito una propensione, nemmeno troppo dichiarata, quantunque palese, per partito politico che oggi non siede più in parlamento e si vede che non c'è più.
Mio padre mi ha insegnato a pretendere non dagli altri, ma da me stessa.
Mi madre invece mi ha insegnato a scrivere e a sognare ,che non è poco.
Per il resto è difficile anche per la sottoscritta venire a capo di quest'eredità complessa, propria di chi ha avuto un nonno comunista e un nonno democristiano, uno zio frate missionario in Africa, un antenato anarchico e molto altro ancora, che avverto dentro di me, un bagaglio morale di persone,di vissuti ma anche di territorio, qua nella mia piana, che si apre al sole tra le Apuane e il mare.
E così penso a F. che si è affannato un pomeriggio intero a spiegarmi una cosa, praticamente voleva convincermi che gli asini volano, ma io che un'asinella la tengo davvero, lo so che gli asini NON volano!
Mi doveva convincere perché gli hanno detto che doveva farlo, che insomma ci sono procedure, gli organismi deputati, l'apparato... si l'apparato!
E aveva voglia F. di sperticarsi, lui che mi conosce così poco, ma avverte con insofferenza le mie idee politiche ( questi diessini! si, diessini, tiè! hanno ancora il livore per il governo Prodi caduto nel 1998! e allora prendetevela con D'Alema che al governo ci voleva andare lui, non prendetevela sempre con Bertinotti, no?!) si, lui mi conosce poco, gli mancano i riferimenti sulla mia famiglia e ha voglia di dare fondo a tutte le sue energie persuasorie per convincermi che gli asini volano, dato che io, se mi metto in testa una cosa, non mollo, ma stai sicuro che non mollo, che proprio non c'è verso di farmi desistere, di farmi cambiare idea!
Ecco si, io cresciuta senza ideologie o forse di ideologie ne ho assunte fin troppe.
Su di me quindi basterebbe sapere solo una cosa: la mia bisnonna Zelinda era di Gragnana, che per chi non lo sapesse, è delizioso paesino che si trova a 3km da Carrara !
Ne consegue logicamente che IO SONO DURA COME IL MARMO DI GRAGNANA!
Qualcuno lo faccia sapere a F. e all'apparato.
11 commenti:
Eh, ma quelli che hanno frequentato la scuola dell'apparato sono ossi duri..
Soprattutto se li hanno ricompensati con qualche posto pubblico.
Ma se pensi meglio al tuo magnifico albero genealogico vedrai che riuscirai a volare ancora più alto di quanto tu già non faccia ora!
Dura... ma mica come il legno, come il marmo... vuoi mettere lo stile?
Baci
L'apparato.
L'ho vista l'altro ieri quella dell'apparato.
Non sapeva ancora della sentenza del Tribunale del Lavoro di Livorno che ha dichiarato incostituzionali gli articoli della legge Brunetta che impongono le trattenute dallo stipendio per malattia. Le ho dovuto spiegare io che si st parlando di lettere di richiesta di rimborso per non far prescrivere i termini.
E non ho nemmeno la tessera del sindacato.
Però lei è dell'apparato.
A casa mia c'è grande libertà. Basta lavorare.
Bacio
nella mia vita non sono mai riuscito a convincere qualcuno del contrario di quello che pensa
le idee altrui le devi catturare di traverso, dando ragione, apprezzando quel che un altro dice e, alla fine, far sembrare le tue idee simili alle sue
nessuno a questo mondo ammette mai di avere torto, al massimo può ammettere di non aver considerato «quel» punto di vista
convincere...? Perchè...?
Sto tanto bene con le MIE convinzioni!!
:)
Da quel marmo sono stati sicuramente ricavati sculture importanti,rimaste nella storia dell'arte.
Brava Sara, tieni duro, come il marmo: l'inflessibilità è una dote più che mai preziosa in questi tempi di grande confusione e devastante opportunismo.
Tanto più quando le venature del marmo hanno origini ideali o ideologiche così composite...
eh ma gli apparati non ascoltano... teniamoci stretta la nostra libertà, vera.
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