So che non salirò mai più lassù da te, arrancando con la mia Panda lungo lo sterrato, per trovare una tavola imbandita in allegria. E qualcuno che al ritorno, per favore, mi sposta la Panda?!
E non vedrò più le tue aloe gigantesche in fiore, né i nasturzi che lì intorno fioriscono quasi fosse sempre maggio.
Ma so che sicuramente ti sei addormentato pensando ai lavori da fare nell'orto e alle busto di semi da spedire ai destinatari sconosciuti, di questo mondo di pazzi giardinicoli.
Non voglio pensare a cosa accadrà adesso alla terrazza delle caprette tibetane a strapiombo sul mare, ma porterò il ricordo della tua generosità quando con gli amici si parlerà di te.
Satialuna
10 commenti:
Ciao!!! Freddo ..?? Sono molto preocupata .. Le piante!!!
Un pensiero che rimarrà sempre viso nella memoria
Ciao Sara
Sara
non conoscevo Caprette tibetane, ma ogni tanto passavo a leggerlo...
partecipo al dolore
anche nel tuo giardino un po' di lui!
simonetta
Come capisco il tuo dolore,e io alla mia età mi sono visto togliere amici e parenti cari, fino quasi a rimane solo. Ti abbraccio E AVANTI.....
Mi associo al saluto così dolce per il tuo amico.
Un abbraccio cara
non lo avevo mai letto, ma è bello vederlo ricordato così, questo è essere piedi! un bacio
Tutto ciò che hai scritto è sacro.
saluto anch'io il tuo amico, buona settimana a te!
non posso far altro che mandarti un abbraccio davvero grande.
Sono così addolorata eppure di lui
conoscevo solo il blog e le foto
dei raduni della Compagnia.
E avevo immaginato di andare un giorno anch'io a trovarlo e sentire
suonare la fisarmonica.
Ciao
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