Ci sono quelle ex bellone, che senza aver dato alcuna prova artistica, salvo comparsate in varietà del sabato sera e in qualche cinepanettone, che giunte sul viale del tramonto, chiamano un fotografo a casa e si fanno fotografare in chiave domestica, cioè sotto la doccia, oppure in cucina , tra i fornelli, nude mentre reggono sorridenti un vassoio di lasagne. Poi esce l'articolo sul rotocalco e quindi dichiarano che non era loro intenzione che le foto uscissero sui giornali, che il fotografo le ha ingannate, che in fondo erano scatti artistici etc..
C'è un giornalista che ha avuto una qualche notorietà, scrivendo cose spiacevoli e poco originali e evidentemente, dato che non se lo filava più nessuno, ci si è dovuto mettere d'impegno ad attirare l'attenzione su di sé, poi quando si è accorto che ha offeso, qualificandole come vispe terese, due ragazze che erano state uccise dal loro stupratore, ha chiesto scusa ai lettori.
Scuse non accettate.
13 commenti:
Per un po' di notorietà (e soldi) certa gente è disposta a tutto.
Un bacione cara e buona giornata!
ti lascio due mini commenti:
1) prima parte del post, fantastica.
2) Imbecille.
cioè, intendevo dire "che imbecille il giornalisya", ovviamente ;)
"Giornalista"... Straccivendolo è una definizione più adeguata. E l'Italia ne è piena.
in questo paese dipingiamo intellettuali che non ci sono, facendoli credere tali solo perch alcune volte dicono cose diverse dal resto della massa.
Ho letto l'articolo e mi viene da vomitare, non riesco davvero a concepire come una persona possa scrivere una cose del genere su tre ragazze stuprate per poi scusarsi...
non ci son parole e non ci sono scuse
Non solo da oggi ci sono in circolazione troppi "analfabeti dell'anima", purtroppo!
ma fini non scrive sul fatto quotidiano ?
sti paparazzi come li chiamavano ai tempi della Dolce Vita, cosa non farebbero per uno scoop o qualche foto ben riuscita...
Ciao Sara, avevo letto " chiappe
alla deriva " ..... linguaggio
adatto al giornalista citato.
Serena Pasqua.
Comportamento inqualificabile oltre a totale mancanza di etica professionale. Hai detto una gran verità!
Sono passata anche per lasciarti gli auguri, per paura di no farcela nei prossimi giorni: Un abbraccio e che la tua sia una Pasqua radiosa.
L'analfabeta dell'anima è una descrizione eccezionale. Anzi, più che una descrizione, una definizione. Buona Pasqua cara. Bacio
Causa tempi di moderazione e necessità di collegamenti "incrociati" il commento l'ho scritto a casa mia e lo collego da qui.
Ritorno qui, dopo il tuo commento odierno.
La pagina Massimo Fini: un desolato analfabeta dell'anima ora non e' accessibile. In qualche modo ci eravamo gia' confrontati su questo.
Posta un commento