27 luglio 2013

LA SINISTRATA

La Sinistrata è una donna che milita/lavora in un'organizzazione di sinistra, che potrebbe essere un sindacato o un partito politico.
Da tempo è entrata negli'anta e così si è persa la memoria tra i compagni, di come abbia assunto negli anni compiti e funzioni, dato che in tutto quello che fa è assolutamente incompetente, non di meno esce sempre indenne da ogni tentativo interno di ristrutturazione, ad opera del tagliatore di teste di turno che viene da Roma, quello importante, tanto per capirci quello che  in segreteria mormorano che assomigli a un gatto sterilizzato.
Non è il caso di fare i maligni e pensare che la Sinistrata sia protetta da qualche amante potente all'interno dell'organizzazione, per intenderci da qualche senatore a vita, di quelli che hanno stuoli clientelari, che trattano l'organizzazione come un feudo personale nel quale curare i fattacci loro.
Giammai! La Sinistrata non è lì perchè è andata a letto con qualcuno! piuttosto, come ricorda amaramente uno dei più vecchi del gruppo, fu cooptata alcuni anni fa, quando nel corso di una di quelle feroci guerre interne che contraddistinguono perennemente le strutture di sinistra, fu nominata da Tizio, per far torto a Caio, che invece in quel ruolo voleva metterci Sempronia.
Da quel momento non ci si è più liberati di lei e passo dopo passo e così, avendo come volano le varie faide interne per la dirigenza, finisce che te la ritrovi anche in ruoli di responsabilità, dove fa più danni che la salagra.
La Sinistrata è un menagramo oggettivo per l'organizzazione, perde tessere, si brucia militanze decennali, silura spietatamente qualche sparuto fesso/a che ha ancora nel cuore i principi morali  delle origini,  mentre quando dopo anni d'impegno  l'organizzazione stava finalmente  per far  fuori un individuo impresentabile, lei ci si mette di traverso e lo salva, perdendo nel contempo altri 5 o 6 compagni di quelli storici.
La Sinistrata  ci tiene a fare la "ragazza ribelle", anche se ormai è nonna, tant'è che rimarca che lei è una che vota Sel, mica il PD! ma alle primarie ha dato la sua preferenza a Bersani perchè bisognava "confermare il nostro Segretario", non le è passato minimamente per l'anticamera del cervello che poteva votare una donna in gamba come la Puppato.  D'altro canto la Sinistrata  odia Renzi, all'indirizzo del quale sibila con livore  che "vuole sfasciare il partito!", cioè la Sinistrata guarda a Renzi, come le brave mogli  di un tempo guardavano la donna separata a cui gli uomini si sperticavano per accenderle la sigaretta o offrirle un caffè. In altre parole, per la Sinistrata l'intraprendente Renzi è ...una rovinafamiglie!
La Sinistrata  gode un mondo quando le viene affidato il compito di occuparsi di una extracomunitaria ragazza madre, con lo sfratto, il permesso di soggiorno  in scadenza, molestata dal suo datore di lavoro, salvo poi mollare "il caso disperato" a metà luglio :"guarda cara, mi dispiace ma ho un mucchio di ferie arretrate" quasi  fosse una che lavora davvero :" ci si rivede a settembre!", e abbandona di punto in bianco  la poveretta al suo destino.
In realtà, anche se i compagni di segreteria le hanno appioppato il settore delle Pari Opportunità, confidando che in quest'ambito si contenga nel fare danni, la Sinistrata odia le donne, in modo speciale quelle che sono più giovani e più belle di lei. Che in fondo basta poco.
Il sogno erotico della Sinistrata è Civati, ma non avendo una vita sessuale da tempo immemore, sublima i suoi desideri repressi partecipando a eventi impegnati, quindi presidi di protesta, banchetti per raccolte di firma per qualche nobile causa in auge secondo la tendenza del momento, a patto che ci sia la garanzia di finire sul tg3 regionale.

Dedicato alle grandi Sinistrate della mia vita, ringraziandole per avermi fatto sentire una donna infinitamente migliore



19 commenti:

Topo ha detto...

È carina questa storia, io lavoro nel privato ma tutto fa pensare il contrario faide interne correnti di pensiero "attaccamento alla poltrona" dovunque vai la musica non cambia mai.
A presto e buone ferie.

Francesco ha detto...

ma Civati non andrebbe mai con la sinistrata, diglielo !

Kylie ha detto...

Di storie come questa ce ne sono tante, mi sembra di sentire un mio amico di Chioggia che ha lasciato il partito per troppo incoerenze.

Buon fine settimana!

Alberto ha detto...

Chissà se Civati, come ipotetico segretario del Pd, si metterebbe a far fuori tutte le sinistrate. E però una bella lotta fra le sinistrate nel Pd, e le destrate nel Pdl.

Costantino ha detto...

Posso aggiungere un commento un po' cinico,ma se non lo ritieni lo ritiro subito: "la sinistrata verrà utile per perdere anche le prossime elezioni".

Sara ha detto...

@Costantino: verità sacrosanta!

Giuliano ha detto...

E' vero quello che scrive Costantino,ma vincendo le prossime elezioni che fine farebbe "la sinistrata"?

Alexander Biagiolius ha detto...

I nuovi perdenti di successo.. i sinistrati amici ,der sella ,come si chiama a roma niki

Mariella ha detto...

Alla sinistrata farei fare la fine della mia tessera CGIL.

Sara ha detto...

@ Mariella la mia tessera della Cgil invece è al suo posto nel portafoglio e i valori della Cgil sono nel mio cuore, non permetterei a nessuna Sinistrata di sottrarmeli.

Daniele Verzetti Rockpoeta® ha detto...

Straordinario ritratto sarcastico ma anche vero di queste figure..... Complimenti!

UnUomo.InCammino ha detto...

Io dico che ci sono persone che indossano il vestito di portatrici di certi valori per i valori ($, €, ...) che derivano dal salario/stipendio. Impegno di qui, partecipazione di la', solidarieta di qui, lotta di la'... esattamente fino all'ora di uscita dall'ufficio o fino alle ferie.
Piu' o meno la stessa fauna circa indicata nel tuo commento da me.
Se dovessi trovare un'immagine, mi ricordano gli ortaggi belli perfetti a misura della Grande Distr(ib)uzione Organizzata quasi sempre perfettamente insulsi.

Adriano Maini ha detto...

Forse la politica é qualcosa di più complesso, ma di sicuro mi hai fatto cogliere tanta ulteriore involuzione rispetto ai tempi della mia vecchia militanza.

Mariella ha detto...

Perdonami Sara, ma da tempo ho smesso di crederci. Ci sono stati troppi episodi nella mia vita lavorativa che mi hanno fatto allontanare da quei principi.
Troppi. Non solo uno.
Quando rischi di perdere tutto e non li vedi fare nulla, per troppe volte, niente ha più senso.
E le parole diventano solo parole.
Sei fortunata a crederci ancora.
Io no.

nucci massimo ha detto...

Tessera OD n° 1052013800000107
ho votato Bersani ed ero convinto di essere sinistroso
ma adesso ch ho letto mi viene il dubbio di essere sinistrato.
Ciao

MikiMoz ha detto...

Io faccio parte di un'associazione e di gente così (di destra, sinistra, shift) ce n'è sempre stata, dai racconti e dalle cronache :)

Moz-

Giò ha detto...

Io non ce l'ho con le sinistrate... sono state presenza costante nella mia vita, le ho proprio amate (non tutte, una parte), ma scegliere tra Renzi e Bersani il secondo e poi votare Vendola... Giuro, ho persino provato, ho fatto training autogeno, una parte di me diceva persino che era una scelta sensata, ma ho perso, non ce l'ho fatta. Sono geneticamente modificato, ho i sensi obnubilati, ancora vedo spettri che s'aggirano per l'Europa.

fracatz ha detto...

molti sinistrati, non si sono mica accorti che gli hanno scippato anche il partito e che gli toccherà di morire democristiani a loro insaputa.
A proposito della cgil , ma dove stavano i loro caporioni quando altri caporioni decidevano che era buono e giusto distribuire pensioni agli statali con 10 anni di contributi + 5 di riscatto laurea con due soldi e dove stavano quando si pagavano pensioni da generali a gente che aveva versato contributi da sottotenente, poi da tenente poi da capitano, poi da maggiore e solo per un mese da colonnello e li si concedeva la pensione da generale. Dove erano quando si concedeva una pensione di reversibilità del 65% alla vedova 22 enne del generale sposata in punto di morte, parente lontana o badante straniera?
Oggi questi caporioni si lamentano perchè sono i giovani a pagare queste pensioni

Pupottina ha detto...

il confronto con le altre spesso ci fa sentire meglio. per fortuna che esistono per poter notare le differenze