01 febbraio 2015

la Panda

Io ho la Panda perche' e'una Fiat. Prima della Panda avevo una UNO vecchissima. Ci sono stati vari momenti in questi anni in cui  mi sono sentita presa in giro in quanto proprietaria di un'auto di marca Fiat, perche' trovo scriteriata l'arroganza di Marchionne nei confronti del nostro Paese. Merita di essere ricordato che se la gente come me acquista una Fiat,lo fa con un pezzettino di cuore   e chi dileggia i nostri sentimenti, merita a pieno diritto il nostro disprezzo.
Basterrebbe che Fiat studiasse meglio il suo target di clienti per sapere come stanno le cose, anzi venderebbe molto di piu'.
Quando Poi ci fu il referendum tra i lavoratori della Fiat nel 2011, fecero votare anche gli impiegati, ma per decidere una politica di organizzazione del lavoro che gravava principalmente sugli operai.
Il giorno dopo la vittoria del SI, sono andata al lavoro vergognandomi  di stringere tra le mani il volante in cui spiccava il simbolo FIAT.
Del resto mi pare che chi ha gestito Fiat negli anni  piu'che a vendere auto, abbia cercato di smobilitare tutto il complesso aziendale, vaporizzandone l'italianita'.
Ieri pero'una Panda grigia  mi ha restituito la speranza che questo Paese, se riesce ad essere unito, puo'risollevarsi da quella che e'fondamentalmente una crisi morale , prima ancora di essere una crisi economica.
E forse la ripresa ci sara'davvero quando andranno via da questo Paese anche taluni manager, piu'interessati a indebolire i diritti di chi lavora, che a produrre.

15 commenti:

Mariella ha detto...

Io le Fiat le vendevo. Ma un milione di anni fa. E anche prima di Marchionne non è che non ci si vergognasse...

fracatz ha detto...

brava, brava, ma l'hai visto in tv il beneficiato della casta dal vitalizio di 651 mila euri annui (grazie ai sindacati che non fanno lo sciopero generale ad oltranza quando loro si fanno queste belle leggi) che scendeva dal suo suvvone mercedes da 120 mila euri e con che strafottenza rispondeva alla giornalista, fregandosene se gli operai fiat stanno in cassa integrazione?
A proposito è chiaro che i sindacati non lo fanno lo sciopero, hai visto quel servizio delle jene in cui spiegavano che c'è una legge con cui i sindacalisti vanno in pensione con l'ultimo stipendio, quindi basta aumentare l'ultimo stipendio ed il gioco è fatto (sonnanni docet).
So' complici so'
ed il tutto col placet del consenso dell'immaginifico bobbolo tahjatano, ma per fortuna che tu hai messo la testa a posto, fatta fuori a suo tempo dalle più furbe compagne, viaggi in panda e non partecipi più con i 2 euri alle buffonate dei circonvenzionatori del nostro amato bobbolo

Francesco ha detto...

mah, quando stavo a Torino la pensavo come te, compravo FIAT in quanto azienda della mia città e del mio paese. poi le utilitarie bene o male sapeva farle. ma da quando sono qui a Milano questa fissa mi è passata. e poi ha ragione Lorenzo, la FIAT non è più una fabbrica italiana. e penso che sia anche giusto così. è vero, ha preso un sacco di soldi dallo stato, ma oggi non li prende più, non più di altre aziende almeno.

Mark Renthon ha detto...

Dopo le Panda rosse bisognerà tenere d'occhio anche quelle grigie.

Ernest ha detto...

Fiat si è arricchita alle spalle dell'Italia... ora il signor Marchionne sta dando il colpo di grazia ai diritti dei lavoratori

UnUomo.InCammino ha detto...

Molte delle produzioni sono state delocalizzate. Ma la progettazione dovrebbe essere, almeno quella, ancora italiana, no!?
Se si volesse pensare ad un acquisto critico, bisognerebbe considerare quanto la dirigenza FIAT sia diversa, in meglio o peggio, di altre dirigenze di multinazionali.

Io ne ho due (una delle quali di qualità pazzesca, non si rompe mai, spartana, beve poco, sta ferma anche tre mesi e riparte al primo colpo, pezzi di ricambio costano poco... non posso che parlarne bene)
e sebbene non sia interessato in alcun modo ad acquistare auto nuove (anzi per una di queste dovrei arrivare all'auto storica in un paio di annni) cercherei di acquistare un auto italiana.

Mantenere un'economia locale (o per lo meno il meno non-locale possibile). Sempre!

Giò ha detto...

Condivido completamente il tuo giudizio su Marchionne, ed anche le tue conclusioni. Ma sono stato, un tempo, infelice possessore di una Duna... da allora spero che il made in Italy sia riconducibile a Pirandello e Michelangelo, Leopardi e Caravaggio... Buon tutto! :-)

Rita ha detto...

Ho sempre pensato che l'Italia abbia due cancri: la Fiat e il Vaticano.

Charlie68g ha detto...

oltre ad avere una Fiat, fumo le yesmoke ;-)

nico ha detto...

Mi ci ritrovo tantissimo cara Sara con quello che scrivi...Marchionne mi ha fatto tanta rabbia in questi anni, sai quando senti una dopo l'altra le cose che fa e ti sale la bile? Ebbene, è proprio così! Ti voglio fare un po' ridere per sdrammatizzare...io spesso noleggio auto alla Hertz ma...mi premunisco assicurandomi prima che non mi diano una Panda! Con poco meno di 2 metri di altezza è dura starci dentro :) Un abbraccio

@enio ha detto...

io ho una Ford fiesta, questa è la terza, con cui ho fatto 160mila km, senza grossi interventi di restiling e quest'anno sono stato in ferie con questa senza aver nessun problema... Marchionne sta antipatico pure a me...

Alberto ha detto...

La Fiat (fabbrica italiana automobili torino) non esiste più.

Claudia ha detto...

Ho la Panda. Non mi piaceva, ma avendo l'obbligo di usare il cambio automatico e non volendo un'auto grande (ma nemmeno una Smart) il destino mi ha trascinata alla guida di una Panda.
La uso davvero poco, ma sono contentissima. Le mie auto precedenti hanno sempre avuto problemi, già dall'acquisto. Questa è sicuramente la migliore, tanto che ogni volta che ci entro sono sollevata di vederla partire senza alcun problema.
Dovrebbe essere sempre così, ma visti i precedenti ne sono sempre piacevolmente stupita!

Costantino ha detto...

Quest'ultima volta ho preferito alla solita auto comprata perché italiana, un'altra macchina che costava meno, anche se straniera.
E non me ne pento.

DarkLuna ha detto...

Ciao Saretta. Spero che la mia assenza non abbia cancellato anche il mio ricordo.

Un bacio cara.