04 ottobre 2015

lenticchie, birra e pomodori.

Le lenticchie che si trovano in giro, vedi Coop, vengono dal Canada.
La birra di marca Coop, quella non filtrata, la producono in Germania. 
I soliti pomodori dall'Olanda.

Stasera ho acquistasto un pacchetto di fagiolo bianchi della Lunigiana, costano il doppio di quelli che vengono da casa del diav  da oltreoceano, che le ditte di casa nostra, con tanto congnome italico-provincialotto, si limitano a confezionare.
Io voglio mangiare le lenticchie italiane!

7 commenti:

UnUomo.InCammino ha detto...

Al gas spesso critichiamo pesantemente la politica della Coop.
La politica della Coop NON è quella di sostenere i piccoli contadini con prezzi equi ma di assicurare ai soci della cooperativa di acquisto prezzi non dico più bassi possibile ma comunque molto bassi.
Uno dei diritti del dirittismo (il fatto che a inesistenti diritti corrispondano reali problemi per altri è regolarmente omesso).

Peraltro io sono referente per un produttore della bassa emiliana che mi ha raccontato che i rapporti con la Coop sono: io ti acquisto anche tutto il raccolto, ma a prezzo basso e i pagamenti sono anche a sei mesi o oltre. Stava per fallire, si è buttato, con successo, nel mondo dei GAS (successo significa che non ha fatto certo i soldi a palate ma sta continuando a fare il piccolo bio contadino).

Del resto la stragrande maggioranza delle persone NON è interessata ad un prezzo equo che permetta ai piccoli contadini di continuare l'attività, ma al prezzo più basso possibile.

Quindi se qui in Italia le lenticchie
o - non possono essere coltivate a quel prezzo e/o
o - sono insufficienti come quasi tutte le risorse, visto che siamo sovrappopolati 5 o 6 volte quello che dovremmo essere

importiamo

o - limoni dal Sudafrica (vadano a ramengo le terrazze in Liguria)
o - meloni dal Senegal (si fottano i contadini mantovani)
o - birra e latte dalla Germania (Sì TAV Brennero e poi quintuplicazione della A22)
o - fagioli bianchi della Lunigiana come lo sono io
o - mozzarelle con latte francese (se diventa blu aggiungeremo anche una striscia rossa)
o - Wassertomaten (per dirla come li chiamavano con disprepzzo i miei ex suoceri bavaresi) olandesi

eccetera eccetera.

Ecco, in tutto questo poi
o - importiamo decine di milioni di braccianti ma non vogliamo il lavoro nero
o - acquistiamo Funky Tomato ma non la conserva dai contadini locali (discussione all'interno del GAS mia nettissima contrarietà)
o - facciamo chiudere le aziende di montagna ma il farro canadese è più economico
o - i diritti alla casa per tutti e più milioni di tutti

eccetera eccetera.

diego ha detto...

condivido la scelta

mari_luciani ha detto...

faccio del mio meglio per comprare frutta e verdura a km (quasi) zero e in effetti spendo un sacco di soldi. Però ho trovato in Cortilia un'ottima soluzione!

Ernest ha detto...

io potrei anche essere d'accordo ma come la mettiamo con gli stipendi che abbiamo e perchè cmq questi prezzi

UnUomo.InCammino ha detto...

> io potrei anche essere d'accordo ma come la mettiamo con gli stipendi che abbiamo e perchè cmq questi prezzi

Quando non navighi nell'oro iniziano ad emergere le priorità ovvero il discernimento.

Avrai un tot di aneddoti su molte persone che non ... perché...

UnUomo.InCammino ha detto...

Scusate il refuso

> Avrai un tot di aneddoti ...
-> Avrei un tot di aneddoti ...

Anonimo ha detto...

Ciao,

ieri avevo postato un commento anche qui ma forse è andato perso... Cerco di sintetizzare (se poi recuperi il commento vecchio forse è meglio).

Se cerchi un vestito a modino o un nuovo gioiellino di elettronica vai in un negozio specializzato... non vai di certo alla Coop. Se cerchi del cibo vero, locale, a km 0 e magari anche biologico devi darti da fare e cercare col lanternino... e non tra i cibi industriali negli scaffali del supermercato.

Te lo dice uno che da 10 anni frequenta i Gruppi d'Acquisto Solidali e anche qui bisogna avere gli occhi aperti perchè anche qualche contadino locale a volte fa il furbo... Insomma devi essere disposto a perderci del tempo e a spendere qualche soldino più...

Alla fine è tutta una questione di scelte: c'è chi cambia il telefonino ogni 3 mesi e al supermercato compra schifezze e chi, come me, ha un telefonino di 10 anni fa ma ieri sera ha mangiato i ceci biologici di un contadino della Val di Cecina!