25 aprile 2017

25 aprile: come abbiamo celebrato.

Sono andata a piedi, guardando un po' livorosa  chi restava nell'orto o a dietro la finestra. Avevo indosso una gonna lunga, io che indosso sempre il corto, ma la Festa della Liberazione è una festa solenne, non un aperitivo in centro.
Avevo incamerato alcune defezioni, giustificazioni per la mancata presenza,ma poi arrivata alla sede del Comitato ho visto invece che c'era tanta gente e pure il prete e i rappresentanti delle forze armate, i partigiani, il gonfalone del Comune di Carrara, che accipicchia a me che ho Sarzana, la bella, bel cuore, ma abito da un paio d'anni nel Comune di Carrara.
Hanno parlato, è suonato il silenzio, poi è toccato a me, vivere questo momento bellissimo, nel silenzio della mia gente intorno, nelle lacrime di chi Andrea il meccanico l'ha conosciuto davvero.
E pensare che solo un anno fa ero rimasta allibita da questa celebrazione, consumata solo da un manipolo di uomini, maschi. 
Quest'anno, grazie all'impegno comune, c'eravamo in tanti, ma soprattutto c'eravamo  numerose anche noi donne! Che bello! c'eravamo in tanti, per una volta uniti!
Il video non riesco a caricarlo, ma lo trovate forse in questa pagina. Io sono quella nel video che assomiglia alla Boldrini.

17 commenti:

Francesco ha detto...

Sempre speciale e meglio della Boldrini

Marco Poli ha detto...

Ah, i tedeschi ... il Male assoluto.
Crediamoci.

{ che poi, nemmeno mi fanno impazzire di simpatia }.

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Mark Renthon ha detto...

"Io sono quella nel video che assomiglia alla Boldrini"

Per la carità! Una basta e avanza...

Magnoli@ ha detto...

ma che Boldriniiiiiiiii, Sara bella.

fracatz ha detto...

solo NOI, del partito degli under 70.000, abbiamo nel programma un referendum per esere annessi dalla germania, ma son sicuro che il nostro amato generoso immaginifico bobbolo non lo farebbe passare, però NOI lo faremo lo stesso perché crediamo in una crescita collettiva delle coscienze. E pensare che proprio i padani, che erano amministrati dagli austriaci si ribellarono per finire ad essere amministrati dai terroni

Alberto ha detto...

Bravissima.

Sara ha detto...

Grazie!!!

UnUomo.InCammino ha detto...

Stamani sentivo un servizio alla radio, ANPI di non so dove, inizia la retorica... vabbè, sopporto. Poi, verso la fine del servizio, hanno iniziato a far parlare una invaditrice mauritana, ho iniziato a imprecare, ad augurar loro che esplodano, che si disintegrino!

UIFPW08 ha detto...

Anche se manca il video bellissima lo sei sempre.
Maurizio

Sara ha detto...

Maurizio il video c'è! Scorri la pagina!

Marco Poli ha detto...

Io sono quella nel video che assomiglia alla Boldrini

Tu sei bonazza, la Boldrini fa cagare anche fisiognomicamente.
Per carità.

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Sara ha detto...

Marco caffè pagato! Troppo buono!

Francesco ha detto...

Che baccaglione il poli 😁

Marco Poli ha detto...

Gh gh gh ...

:)

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Marco Poli ha detto...

Ma dove abiti, in Afghanistan? Che postaccio.

Cmq. sempre meglio della [ zona dove ho abitato per 10 anni ].
Poche settimane fa, via Broccaindosso è finita sui giornali per una simpatica nota di folklore : [ residenti e commercianti hanno infilato dei cartelli nelle fioriere, con la scritta «Vietato nascondere la droga nei vasi» ].
Pieno centro storico di 051, per intenderci.
E le mitologiche istituzioni ?
«Da Quartiere e Comune solo parole» ( cit. ).

Sarà bello.

Anzi, E' GIA' bello.

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Federica ha detto...

qui da me si festeggia con un corteo e la premiazione di un concorso su temi per sensibili ed ogni anno differenti per bambini delle scuole elementari.

E' un modo carino per far partecipare le famiglie

UnUomo.InCammino ha detto...

Marco, la citta' piu' fascista d'Italia che e' diventata la piu' comunista d'Italia.
Prima stato pontificio, ora comunisti.
Il perdonismo cattolico che si e'sposato con il livore antiborghese e le varie assurdita' dell'oppio marxista. Risultato: piccoli infimi razzisti 'gnoranti inferiori borghesi vessati e i "proletari" spacciatori che hanno, come posizione di casta, comunque ragione e superiori. Se proletari invasori ancor piu' superiori, a prescindere.