14 ottobre 2017

alternanza scuola-lavoro

Alla Spezia nei giorni scorsi un ragazzo di 17 anni si è fratturato la tibia guidando un muletto, nel corso di un progetto di alternanza scuola-lavoro. Un incidente definito "grave"dagli operatori sanitari.
Per altro per guidare un muletto ci vuole una sorta  patente, cosa che un minorenne certo non ha.
Il muletto non è uno mezzo innocuo, anni fa la famiglia del mio ex marito subì un grave lutto, quando un loro cugino morì in un incidente di lavoro perché travolto da un muletto in manovra. 

Io trovo utile che i ragazzi facciano esperienza di lavoro, tuttavia non so se scuole aziende sono preparate a gestire il progetto con competenza. Da una parte gli istituti che hanno l'urgenza di collocare i ragazzi, dall'altra le aziende che forse vedono più gli aspetti positivi, ovvero avere personale gratis, che non la grossa responsabilità di gestire dei ragazzi.
Mi è capitato per radio di sentire una madre che si lamentava che il figlio, un ragazzo del classico, fosse impiegato per lavori di volantinaggio.
Di per se non ci sarebbe nulla di male, ma non certo nell'ambito di un progetto formativo.
Scuola e lavoro di certo sono ancora troppo lontani.

3 commenti:

Pier ha detto...

ieri erano in corteo, anche qui!
manodopera a costo zero, le aziende annaspano nella burocrazia e per far quadrare i conti di troppe annate di vacche magre servono schiavi, mica hanno tempo per la formazione o per seguire i pivelli. Tanto non li assumeranno mai.
Finito il tempo degli stagisti si sono inventati questa, che è obbligatoria così non scappano. Vedremo cosa s'inventano al prossimo giro, per non essere troppo choosy.

fracatz ha detto...

un modo semplice per sostenere le prebende dei caporioni.
Mi spiego, c'è sempre qualcuno che non capisce, vi ricordate quando c'era la liretta? I caporioni statali di tutti i rami, politici, militari, funzionari e dirigenti burocratici, quatambiavano 100 ed il pil dello stato era a 1000. Col trucchetto dell'euro i caporioni statali si duplicarono le prebende e passarono a 200, mentre il pil dello stato diminuiva a 750. Oggi i caporioni dello stato si sono triplicate le prebende, stanno a 300, mentre il pil è sceso a 500. E' chiaro che non potendo più stampare le lirette e compensare questa fame dei caporioni con l'inflazione su tutti, hanno dovuto aumentare le tasse su chi produce ricchezza, sull'industria, sugli artigiani, sul commercio, sui contadini, etcc, quindi per chi si affaccia sul mondo del lavoro è chiaro che deve accontentarsi del pugnetto di riso. Altra cosa sarebbe stata se si legassero le spese per gli emolumenti dei servitori dello stato all'entrate annue dello stesso, però sarebbe troppo matematico e poco roboante, quindi, accontentatevi dei discorsi dei vostri circonvenzionatori

UnUomo.InCammino ha detto...

Mio figlio fece, l'anno scorso, dieci giorni (o qualcosa del genere) di volantinaggio in una farmacia.
Allora, da una parte vedo una buona lezione di umiltà.
Dall'altra vedo del tempo sprecato e tolto allo studio che è già poco, con calendari di lezione troppo compressi.

x Fracatz:
> un modo semplice per sostenere le prebende dei caporioni.

No
La demagogia necessita di due parti per realizzarsi:
i vertici che la propongono alle masse per carpirne i voti
le masse che fingono di credere al ciarpame demagogico irrealizzabile proposto loro dai vertici.

I vertici hanno l'obbligo morale (eluso) di essere meglio del resto (sono il risultato del filtro passamerda).
Il resto della piramide avrebbe l'obbligo morale di controllare e mandare a scopare il mare i vertici che - uso le parole di Massimo Fini - lo mettono loro nel culo fornendo pure consenso.

Tutto questo questa è ottimamente realizzato da questa costituzione cattocomunista sovietica
o - a deficit perenne di bilancio
o - a pseduo democrazia "rappresentativa" nei quali gli eletti non hanno alcun vincolo di mandato e possono lavorare contro coloro che li hanno mandati in parlamento

In tutto questo il partito che ti garba, il PD, e la sinistra, contiene innumerevoli parlamentari che lavorano regolarmente contro gli italiani, dileggiandoli, parassitandoli e imponendo loro le "cure mondialiste" sostituzioniste, razziste anti.