A questa maglietta ho dedicato un post in passato, è di fatto la sintesi della mia tesi di laurea. A distanza di tanti anni, sono ancora legata allo studio sul peccato originale, nell'interpretazione dell'agostiniano Gregorio da Rimini ( 1300 - 1357 ).
A giudizio del mio filosofo il peccato originale corrompe la natura sana dell'uomo e anche se emendato dal battesimo nondimeno il figlio di Adamo riporta un danno irreparabile alle facoltà mentali, insomma il peccato è come una malattia aggredisce gli organi, che anche in seguito alla guarigione restano lesionati. Così le facoltà mentali: a seguito del peccato originale, non solo la nostra volontà non riesce a volere il bene, ma nemmeno sappiamo cognoscere il bene stesso, perchè il nostro intelletto non riesce a capire cosa sia il bene.
Per conoscere ciò che è giusto e ció che è sbagliato moralmente il nostro intelletto ha bisogno di un audiutorium dei, una grazia dunque, perchè con le sue sole forze non riesce.
Quindi non è che i valori morali siano relativi, piuttosto il limite è nelle nostre facoltà intelletuali, che in origine erano sane e a seguito del peccato si sono corrotte.
Insomma il peccato originale ci ha reso un po'tutti scemi.
Ora vi sfido a dar torto a Gregorio!
Per conoscere meglio il pensiero di Gregorio da Rimini segnalo questo libro.
10 commenti:
Una tesi sull'elettore 5stelle o lega insomma.
Oh grulla!!!! Esclamano con entusiasmo i miei parenti toscani
io ho sempre odiato la filosofia, era una delle materie che meno mi piaceva al liceo.
ma se me l'avessero spiegata a vignette/magliette forse l'avrei apprezzata di più :)
sì, vabbé su tutti questi effetti del peccato, ma alla fine ce l'hai messo il colpevole di tutto o il giallo lascia la soluzione ai lettori?
@ Lorenzo la città di Firenze, oltre ad aver dato i natali a Renzi, ha anche visto un tale che scrisse : fatti non foste a viver come bruti...
Credere in dio 8condizione neccessaria per credere nel "peccato") è davvero al di là delle mie possibilità, anche se mi rendo conto che quando si è davvero nei casini farebbe comodo una spalla su cui piangere e da cui attendersi soccorso. E invece no, occorre stringere i denti e remare.
Ma Lorenzo con tutto questo sapere che ha chissà che lavoro fa...secondo me come minimi guida 5 aziende.....
Corredo iconografico sublime!
Ahaha, ti voglio bene, Saraccia! :)
La natura sana dell'uomo è una contraddizione.
La natura dell'uomo.
Non è sana o insana, è natura.
Mi sembra che il primo problema sia postulare l'esistenza di una sanità artificiosa, inesistente e non solo trascurare la realtà ma pensare, ad agire e filosofare come se l'artificio inesistente lo fosse.
Bello.
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