19 dicembre 2018

Prudenza o paura?

Stamani mi trovavo a Genova di buon mattino, con un certo anticipo sull'appuntamento che avevo e allora seguendo le indicazioni turistiche/stradali sono andata a vedere una chiesa di cui avevo sentito parlare.
All'esterno della chiesa c'era un giovane uomo piuttosto corpulento che chiedeva l'elemosina. Sono entrata in chiesa e dentro non c'era nessuno e allora  mi è venuta un'improvvisa paura che il tipo all'esterno potesse farmi male! Magari mi sono fatta tutto un film da sola, ma era presto, non c'era nessuno in giro e mi sono sentita braccata. Se quello avesse avuto cattive intenzioni, io non sarei stata in grado di difendermi.
Sono subito uscita e ho messo qualche moneta nel cappello dell'uomo che era seduto, e che mi ha garbatamente ringraziato.
Non so se la paura che mi aveva assalito all'interno della chiesa si possa motivare alla luce degli anni che passano, magari istintivamente mi sento più fragile, o forse il tempo che passa, mi rende più prudente.

19 commenti:

Francesco ha detto...

ti spaventa la conurbazione metropolitana !

Mi@ ha detto...

Le chiese mi risultano non vengano mai lasciate sole o incustodite. Magari era un attimo o forse qualcuno era in altre stanze della struttura.

Icaro ha detto...

Mi hai fatto pensare contemporaneamente a due cose opposte. La prima è il monologo "la paura" di Gaber, la seconda la sensazione provata in troppe occasiono di non sentirmi al sicuro rispetto a non troppi anni fa.

fracatz ha detto...

a volte uno si priva del piacere di fare un'elemosina pensando di offendere chi la riceve per l'esiguità della somma, mi raccomando di non farvi influenzare da questo sentimento. In questo i fedeli dell'islam vanno presi ad esempio, ricorderò sempre un caro collega nel bahrain durante una mia visita di consulenza che si fermava per la via ad ogni mendicante e gli dava una monetina. Alla mia domanda del perché non avesse dato tutte le monetine al primo, mi rispose che loro devono fare almeno 7 volte la carità al giorno per un posto nel loro aldilà che come ben sapete è assai più carnale del nostro ed essendo scarsissime le vergini bisogna assolutamente non sgarare nel rispetto delle regole

Costantino ha detto...

Torneremo, forse un giorno, ad un mondo, credo migliore, in cui i poveri sono tutti davvero poveri, e vengono aiutati da altri , sì anche loro poveri ma un pochino meno.

Federica ha detto...

in ostello dormo sempre in camerate, anche miste e non è un problema.
una notte in Estonia mi sono trovata da sola in una camerata con un altro occupante: un ragazzo sulla quarantina dell'est, un po' scontroso e io l'ho percepito come strano.
Non so come mai ma mi "agitava" e quella notte non ho dormito bene perché stavo sul chi va là. E poi ovviamente non è capitato nulla se non che questo russava alla grande :)

Avere paura è una cosa positiva perché ci permette di drizzare le antenne, ma l'importante è che non ci paralizzi e non ci impedisca di fare cose e muoverci... se no ci freghiamo con le nostre mani!

Mariella ha detto...

Siamo sempre più fragili.

digito ergo sum ha detto...

oppure, chissà, solo una sensazione del momento, in quel momento. a quanto pare del tutto ingiustificata, ma non per questo meno reale.

Carlo ha detto...

Forse è una paura indotta, una dette tante che oggi albergano in tanta gente. Paure senza alcun fondamento ma che purtroppo condizionano l'esistenza.
Ciao Sara, ti auguro serene festività.

Alexander Biagiolius ha detto...

le chiese sono luoghi deleteri per la mente come tutti i luoghi di culto ,ove si giudica,si inventano peccati,assoluzioni ,si dettano alle genti comportamenti antiumani .ovvio quindi che a la chiesa uno associ pensieri negativi.se stava fuori una birreria non avresti avuto questi timori

Francesco ha detto...

e niente, anche qui il baldo Lorenzo ci spiega come funziona il mondo. cioè, lui ci spiega il mondo.....

Ernest ha detto...

Buone feste Sara un abbraccio!!

UnUomo.InCammino ha detto...

Aggiungerei anche l'oscurantismo scientifico per il quale ciò che non è politicamente corretto non può essere neppure detto, riferito, citato.
Non si confonda l'ecologia che non è affatto politicamente corretta con un certo ambientalismo waltdysneiano girotondi, collane di fiori e ugualicivogliamotuttibene.
La ragione che cessa per lasciar posto ai dogmi di moda è uno dei segni di collasso, che, in primis, è concettuale.

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Sara, qui sopra hanno commentato vari sinistranti / progressisti / liberal che sono campioni imbattuti, nel ridurre le nostre culture, i nostri sistemi civili, a delle polveriere multietniche di criminali esotici. Militanti del suicidio culturale, civile.
Sono poi le stesse parole di Pol Pot e di D'Alema, i "Mondi Nuovi" dove agnelli e iene, ugualizzati e ben mischiati, pigliano il vegan aperitivo al funky bar.
Cosa serve di più che una rete di servizi e di mediatori culturali? osservava cinicamente Giovanni Lindo Ferretti?
Ecco che la barbarie si manifesta nelle nostre vite, io che temo a salire sui treni della sera, della notte, farciti di gioiosi fratelli dell'islam religione di pace, di risorse, di pagatori di pensione e tu che entri in una chiesa e temi per l'incolumità.

Poi esistono due dementi scandinave che vanno in Marocco e si accampano nella terra dei fratelligioiosidellislamrelgionedipace e fanno la fine che sapete.
O come quei due cretini statunitensi che (in Afganistan?) sono stati letteralmente messi sotto da un gippone di barbuti islamici,cretini che volevano testimoniare il mondo waltdysneiano di ricchezze multiculturali, di incontro di culture di cazzate con cui si sono farciti la testa, dall'ANPI al tuo PD, dalle ONG Scafiste alla Caritas, da Saviano a Fiano, dalla Boldrini alla Bonino.

In Norvegia qualcuno ha capito che avere migliaia di collaborazionisti e di im/deportatori di elementi ostili aggressivi che li incistano negli organi vitali delle nostre civiltà è un problema e, giustamente, ha deciso di ridurre il problema.
Francesco, che partecipa a questa euforia progressista giuliva degli inferni multietnici, si incazzò come una vipera perché io trovai un segno di raziocinio in quella reazione immunitaria, ragionevole.

Già, poi gli stupri sotto casa.
I fascisti anti, i razzisti anti, del resto, sono ciò che affermano di combattere e, provano, profonda soddisfazione per una società di barbarie nei quali lo stupro, il crimine "lieve" diffuso sono la pratica quotidiana.
Il Mondo Nuovo, no!?
Utili idioti.

Francesco ha detto...

Quando uno è coglione invecchiando diventa ancora più coglione. Si può permettere persino il lusso di guardarsi allo specchio e di non disprezzarsi per avere fatto l'apologia di uno che ha ammazzato decine e decine di innocenti. Trova la differenza tra lui e chi conserva sul proprio cellulare i video dei tagliagole islamici. Nessuna, infatti.

Franco Battaglia ha detto...

Tanti commenti fanno pensare... sono fin troppi i cristiani che la domenica affollano la chiesa nella quale non ti sei sentita al sicuro, che battezzano come "bestie" quelli che stuprano le bionde in campeggio.
C'è una via di mezzo sicuramente. Gli animali ce li coltiviamo anche nella nostra civiltà evoluta, magari quegli ominidi tagliatori di teste non arriveranno mai ad aver a che fare con ordigni nucleari, di quelli che ci faranno sparire dalla faccia della terra in un amen.

Francesco ha detto...

Lorenzo, sei anche tu d'accordo col tuo amico tanguero dalle mutande sporche che sia stato giusto che un bianco nazista norvegese abbia seccato un centinaio di giovani laburisti ?

UnUomo.InCammino ha detto...

Francesco, invece di correre come un criceto nella ruota delle tue giulivita' politicamente corrette, se avessi un qualche collegamento con la realta' riconosceresti che i mandanti sono peggio degli assassini e che se uno mi mette nella vita degli assassini e delinquenti che attentano alla mia vita io posso solo desiderare che venga fatto fuori.

Per il resto sei patetico con i tuoi tentativi di insulto che, come sempre, non argomentano nulla se non i dogmni che hai martellati in testa. Sciocco!

Francesco ha detto...

Non è che sono tentativi di insulto

È che sei proprio un coglione

Al prossimo incrocio (il più tardi possibile)

Claudia ha detto...

Ti capisco. Una volta stavo andando al cimitero all'una (non di notte).
Ad un ingresso c'era un tizio dall'aspetto poco rassicurante che chiedeva l'elemosina. Sono andata all'altro ingresso e ce n'era un'altro, dall'aspetto decisamente inquietante e sospetto.
Sono entrata, nel cimitero non c'era nessun'altro, poi ho visto che i due avevano lasciato le rispettive postazioni ed erano entrati dai cancelli, facendosi gesti.
Ho pensato che si stessero mettendo d'accordo per aggredirmi e mi sono messa a parlare al telefono. Non mi piace parlare al telefono mentre sono al cimitero, non mi pare rispettoso, ma ho pensato che se mi avessero aggredito si sarebbe saputo in diretta e qualcuno sarebbe venuto ad aiutarmi...
Probabilmente stavano decidendo dove andare a mangiare.