29 settembre 2019

Superficie 313

Questo è un post vecchio, vecchissimo, l'ho già recuperato nel 2010, ora lo ripropongo perchè mi sono accorta che ha avuto diversi contatti negli ultimi giorni.
È la storia di una discoteca che da circa 30 anni non esiste piu, la Superficie 313, che era a Lido di Camaiore, che già raggiungerla era un'impresa.
Segue la versione del 2010. Quando me la sentirò, scriverò pure del Baraonda.

recupero di un vecchio post: in rosso i contenuti mancanti nella versione originale

Le discoteche cambiano nome, almeno alcune e sono un po'le solite, perchè quelle storiche non cambiano mai. Presumo che nelle intenzioni dei gestori ci sia la volontà di palesare nel nuovo nome un cambio radicale del locale in modo da attirarvi un certo target di clientela. Come dire fino ad ora qua c'erano solo avvinazzati molesti e racchione, d'ora in poi ci incontrerete solo capitani d'industria e top model. Invece ci ritrovi gli sfigati di sempre.
Di certi locali ho francamente perso il riferimento già dopo il primo giro di nome. Ricordo la Cicala con grande nostalgia, mi pare, ma non sono sicura che poi divenne Vogue ma era già un posto triste,per universitari, o bamboccioni come si direbbe oggi, adesso non so come si chiami. Cantò credo solo un paio d'estati la Cicala, ma fu un canto divino il suo, piuttosto estatico direi. Si, insomma, c'era molta affettuosità : ci vogliamo bene, tu stai bene, come state bene insieme. Credo che fosse l'uso diffuso di prodotti sintetici dei quali la sottoscritta non ha mai fatto uso per il terrore di rimanere flashata, cioè scema.
Confesso che in Cicala onde evitare ripetuti palpeggiamenti da parte di sconosciuti di ambo i sessi, era più raccomandabile stare fuori in giardino, ma nondimeno ho il ricordo di un posto pieno di gente interessante, bei fanti, bellissime ragazze, un ambiente spinto per taluni aspetti, complessivamente pacifico e dionisiaco.Mi manifestava le sue perplessità un addetto ai lavori rammentando che un tempo, quando si entrava, si pagava e zitti.E le discoteche erano piene zeppe.
Poi arrivarono i p.r., le cubiste, le riduzioni, le liste, una marea di gente a ufo, la competizione con i discobar etc.
Aggiungerei io: una volta andavi in Canniccia e c'erano tanti bei fanti del Forte e di Viareggio, che indossavano giacca e la cravatta con disinvoltura. Ah la Canniccia fine anni '80 si che era un posto chic, mai una rissa, mai un avvinazzato, era un posto da grandi! Poi Fiorello sdoganò, era l'inizio degli anni '90, quelle orribili giacche color salmone, unitamente al codino e all'orecchino e fu la fine: passavi sul lungomare il sabato sera e ne contavi a decine di soggetti conciati così.
Quel periodo di malcostume collettivo, di brutta musica, la famigerata "house" segnò la fine di un locale storico, la Superficie 313, detta semplicemente Superficie.
Un passo indietro. Domenica pomeriggio nella pista-afro dell'Alhambra, incontro un mio amico,Davide di Molicciara: lui ha 21 anni e io ne ho 16-17 , ragion per cui lo vedo come uno "grande", portatore dunque di un vissuto che sfuggiva a noi minorenni. Mi dice che è stanco perchè la sera prima è andato in Superficie. Come se mi avesse detto "ho scalato la vetta del Boro-Naustro", che io non so dove sia, ma faccio finta di saperlo, che son pivella ma non voglio darlo a vedere.
Poi ci andai finalmente anch'io in Superficie, la prima volta con la Laura e decidemmo addirittura di passare la notte intera sveglie e il giorno dopo (domenica di agosto!) di recarci a Pisa in treno. Come ci venne l'idea della veglia notturna e della gita a Pisa non me lo so spiegare, ma avevamo poco più di 18 anni e il mondo era nostro. Qua il post s'incarta: praticamente il sabato sera andammo in Superficie e una volta rientrate a casa mia restammo sveglie tutta la notte e alle 7 di mattina pigliammo un treno per andare a Pisa. A zonzo. Cosa fanno due ragazze di 18 anni a zonzo? Conoscono dei ragazzi! Cos'altro si fa a 18 anni?Andare in Superficie era come essere partecipi di un segreto iniziatico. Intanto la strada a Lido di Camaiore, che non la trovarvi se non dopo essere passato obbligatoriamente almeno tre volte nei due sensi, davanti alla Inkaba, nota fabbrica di giocattoli. Quindi un passaggio a livello rigorosamente abbassato, nella notte in mezzo alla campagna, per un lasso di tempo imprecisato e poi finalmente arrivavi. Credetti di essere precipitata dentro un libro di Herman Hess: Il lupo della steppa, lettura di agosto 1989. A settembre fu la volta di Siddartha.
Cosa ci fosse là dentro non posso raccontarlo, perchè non renderebbe a parole dar ragione di quelle auto d'epoca parcheggiate in giardino, all'interno accanto alla pista. Per quella musica vera che ancora si poteva ascoltare e per quell'umanità varia, bizzarra, toccante che si poteva incontrare là dentro. Giganti modello skin heads dal cuore di burro, dark dai capelli così sparati che all'epoca si iniziò a denunciare il buco nell'ozono, con tutta quella lacca, cattivissime ragazze punk che però erano simpatiche,che se chiedevi da accendere c'era chi ti diceva se volevi un tiro di canna...no guarda ti ho chiesto da accendere e toccava pure insistere se non ne volevi.
Era un posto per pochi che resistevano, la Superficie 313.
Per quelli che non capitolavano al codino e all'house.
Era " a walk in the wild side" e "the dark side of the moon".
Poi chiuse, o meglio diventò il Kama.


6 commenti:

UIFPW08 ha detto...

A pero..bello complimento Sara
Maurizio

Anonimo ha detto...

Al Kama poi cominciò ad andarci mio figlio,contrario alla musica commerciale ,raccontava che solo li facevano musica seria. Sono belli i 20 anni !
Franca

Vera ha detto...

Ho un Amico Sara, poco più vecchio di te Ci andava spesso e mi racconta che il suo abbigliamento di allora comprendeva anche un pitone vivo posato sulle spalle :D
ora vive come me nel riminese, anche qui le discoteche non mancano.

Mx cubico ha detto...

Superficie 213: pogo, crestina, dark, punk, maglietta collo alto anche d estate, dyane 6...ed altre cose. Sono un diversamente giovane che ha frequentato sempre la "superficie". Ero un dark che suonava la batteria, ho suonato con alcuni gruppi facendo anche dei concerti, la musica new wave e il punk mi faceva vivere in modo oscuro..... Bei tempi

Mx cubico ha detto...

Superficie 213: pogo, crestina, dark, punk, maglietta collo alto anche d estate, dyane 6...ed altre cose. Sono un diversamente giovane che ha frequentato sempre la "superficie". Ero un dark che suonava la batteria, ho suonato con alcuni gruppi facendo anche dei concerti, la musica new wave e il punk mi faceva vivere in modo oscuro..... Bei tempi

Mx cubico ha detto...

Superficie 213: pogo, crestina, dark, punk, maglietta collo alto anche d estate, dyane 6...ed altre cose. Sono un diversamente giovane che ha frequentato sempre la "superficie". Ero un dark che suonava la batteria, ho suonato con alcuni gruppi facendo anche dei concerti, la musica new wave e il punk mi faceva vivere in modo oscuro..... Bei tempi